Da una ventina d'anni ha tenuto sistematicamente sui giornali finanziari una rubrica sulle IPO statunitensi(offerte pubbliche di azioni). La sottoscrizione cioè di nuove azioni offerte sul mercato dai vecchi azionisti oppure con emissione di nuove azioni da collocare sul mercato.Un settore che ho sempre seguito con interesse anche quando collaboravo alle gestione di un fondo italiano nel 1994.
Dalla fondazione del lombardreport.com,specialmente tra il 1998 ed il 2000,abbiamo piu' volte consigliato la sottoscrizione di azioni collocate sul mercato americano.Ovviamente abbiamo sempre dato queste notizie con largo ANTICIPO,al contrario di quanto fanno molti giornali finanziari che si limitano,DOPO il collocamento,a segnalare l'eventuale rialzo.Articoli percio' totalmente inutili e la cui lettura fa solo incavolare per non avere partecipato alla sottoscrizione…
Le performance dei titoli suggeriti dal lombard erano sempre state positive,talora clamorose,facilitate ovviamente dal comportamento del mercato.Ma allora era anche molto difficile avere queste azioni. Le banche italiane hanno pochissimi collegamenti con i broker statunitensi. Bisogna percio' conoscere in anticipo il nome del corrispondente per evitare di passare ordini che sicuramente non saranno soddisfatti.
Abbiamo solo sbagliato con Google. Google doveva uscire attorno a $ 120 e ne avevamo sconsigliato la sottoscrizione considerandola cara. Poi all'ultimo minuto il classamento era avvenuto a circa 85 dollari.Da quel momento è iniziato un lungo rialzo.
Mi sembra pero' inutile riempire il lombard con consigli di acquisto di IPO USA compilando articoli che non saranno mai letti per obbiettive difficolta' nella sottoscrizione.
Vi prego percio' di rispondere al sondaggio. Grazie
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)