Trevi delude i piccoli soci. Delibera un aumento di capitale mediante emisisine di convertibili,una operazione che permette solitamente ai soci di limitare i rischi e partecipare agli sviluppi aziendali…ma non la offre in prelazione ai soci. Come gia' avvenuto per EnerTAD Trevi infatti emette-come scrive oggi FM "un bond convertibile indiretto con esclusione del diritto di opzione, cioe' emesso da una istituzione finanziaria.L'obbligazione sara' collocata esclusivamente presso investitori istituzionali che potranno convertirla in azioni." Non è chiaro se queste istituzioni successivamente rivenderanno le CV ai risparmiatori quotandole sul mercato,come avvenuto per Enertad o le terrano chiuse in portafoglio.
Ci auguriamo che il CdA di TREVI ci ripensi e la offra in sottoscrizione ai soci,come fara' tra poche settimane Beni Stabili(anche se Beni Stabili vuole un enorme premio del 10%-20% in un mercato immobiliare sui massimi).Il mercato delle CV ha fame di "carta".I soci vogliono partecipare allo sviluppo di Trevi.La quadratura ovvia del cerchio sarebbero CV per i soci.Perche deluderli?
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