Sembra la storia di Pierino ed il lupo. La riapertura del Temex è promessa dallo scorso aprile.Ma queste promesse non sono mai state finora mantenute.
Ora un articolo di MF "Il Terzo Mercato riparte tra un mese" riaccende sopite speranze.Meglio pero' aspettare gli eventi prima di illudersi.
Quello che non comprendiamo sono secondo quanto scritto dal giornale MF le richieste della Consob che" potrebbero comportare l'inizio di una procedura di controllo a carico del Temex".I casi sospetti sarebbero:
-conclusione di numero due transazioni verificatesi nell'arco temporale di cinque giorni in cui si realizzi uno scostamento maggiore del 10% rispetto al prezzo medio ponderato del giorno precedente(o ultimo prezzo concluso)
-la conclusione di volumi di scambi anomali,se rapportati alloo storico delle transazioni degli ultimi sei mesi(caso in cui un titolo registra volumi di scambi che si discostano sensibilmente dalla media semestrale rilevata,in riferimento sia alle quantità di titoli scambiati che al valore degli stessi.
Commento: queste due richieste-se ovviamente fossero vere- non si addicono facilmente ad un mercato che nel corso della sua esistenza ha visto scambi estremamente rarefatti. Titoli come la Banca Popolare del Materano sono stati scambiati in talune sedute a colpi di 10.000 pezzi,poi sono stati totalmente dimenticati dal mercato o scambiati a colpi di pochi centinaia di titoli al giorno. Quanto sopra accade ancora oggi nell'asta settimanale indetta dalla Banca di Materano con il sso: due settimane fa improvvisamente sono stati scambiati oltre 5.000 pezzi,poi nella seduta successiva poche centinaia.
Una situazione analoga di "scambi a singhiozzo"concerne tutte le altre azioni che venivano negoziate sul Temex.Anche un colosso come la Banca Popolare di Vicenza-in questo caso stabile nelle quotazioni in quanto ha veleggiato per un anno tra 49 e 55 euro-vedeva scambi nominali per parecchie sedute,poi negoziazioni per centinaia di pezzi con picchi oltre 2/3000 azioni in talune sedute.
Non molto diversa e' d'altronde la situazione sul mercato telematico dove situazioni come quelle di Ciccolella o Cia sono all'ordine del giorno con rialzi ingiustificati dell'ordine del 100% e conseguenti crolli tra scambi imrpovvisamente vivacissimi.
Crediamo percio' che proprio le caratteristiche di farraginosita' del Temex-che ci auguriamo venga riaperto e possa annoverare molte piu' societa' rispetto alle pochissime precedentemente negoziate-spingano ad oscillazioni macroscopiche e scambi a frequenza alternata. Auspichiamo ovviamente l'occhio vigile della Consob sugli scambi e ci auguriamo che tale occhio intervenga esattamente come sul mercato telematico.
Un'opera di promotion del Temex presso gli intermediari e gli investitori-dopo l'approvazione del nuovo regolamento da parte della Consob-facilitera' ovviamente gli scambi grazie alla presenza di un numero maggiore di operatori con conseguente minore farraginosita' delle contrattazioni.
Se il Temex non dovesse riaprire la Consob dovrebbe pero' fare una opera di moral suasion specialmente nei confronti della Banca Popolare dell'Emilia Romagna consigliando ai vertici dell'istituto la quotazione dei titoli delle banche da loro controllate( Pop Ravenna,Pop Lanciano,Banca Campania, Pop materano etc)su Expandi per non lasciare senza possibilita' di facili trattazioni decine di migliaia di soci di istituti bancari.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)