Giovedì escono i dati sul PIL americano del terzo trimestre e molto probabilmente avremo la conferma che l'economia americana è attualmente in fase di espansione ad un tasso del 3 punto e passa qualcosa annuo. I mercati finanziari hanno già scontato la ripresa, che per il momento è una ripresa fatta ancora solo da incremento della produzione industriale e calo della disoccupazione ma non di incremento dei redditi e del prezzo degli alloggi negli USA, ovvero è una crescita che passa attraverso l'incremento delle vendite retail e delle automobili perché hanno prezzi stracciati e lo stesso delle case ma i redditi, quelli, sono ancora inchiodati.
Il quadro è cambiato e i mercati finanziari si occupano sempre di quello che succede dopo. E se la fine dell'era terribile che abbiamo visto (e superato) negli ultimi 2 anni è ormai chiaro rimane oscuro cosa succederà dopo. Rovesciamento a L oppure a W ? Questo sarà il tormentone dei prossimi mesi e dobbiamo abituarci a sopportarlo.
Se a suo tempo aveva una idea molto chiara di quando tutto sarebbe finito ora invece ho le idee confuse, almeno per il momento. Mi piacerebbe molto che la BCE o la FED iniziasse ad alzare il tasso di sconto, sarebbe l'indicatore principe che dobbiamo preoccuparci più dell'inflazione da crescita piuttosto che di un nuovo scivolone nelle sabbie mobili della recessione. Ma questo non succederà per gran parte del 2010 e quindi semplicemente mi debbo rassegnare.
A questo punto accettiamo con rassegnazione questa piccola correzione che ci porta ad incassare i guadagni e ci rimetterà con l'arma in caccia pronti a fare fuoco verso nuove opportunità. Anche oggi abbiamo liquidato 3 posizione azionarie.
La posizione sul Bund cincischia.
Se mi chiedono fino a quando continua questa correzione secondo me è già finita, al massimo può arrivare a lambire il supporto di 23.000 di Ftse Italia all share index. Se dovesse scendere sotto quota 23.000 allora rischiamo il drittone secco e deciso ed avremo l'ipotesi di rovesciamento dei mercati finanziari a W. Ma io onestamente non ci credo.
Ho letto molta stampa finanziaria ultimamente (cosa che faccio di rado) e vedo che tutti gli istituzionali rosicano perché vorrebbero essere pieni di azioni come ovetti ora che anche i muri sanno che il Toro è tornato a scalpitare. Quindi una correzione dovrà essere breve perché a questi signori il bonus non glielo danno se perdono troppi soldi (con la logica del benchmark se tu perdi e gli altri perdono basta che sei meno scemo degli altri e sei bravo, tanto che gli frega sono soldi dei clienti) e quindi sono tutti lì con la bava alla bocca in attesa di un piccolo storno per potere entrare a prezzi migliorativi rispetto a quelli attuali. E siccome la fretta e l'ansia sono cattive consigliere mi aspetto un rimbalzone fortissimo a quota 23.000 dell'indice italiano.
Stiamo a vedere ?
