"Il rischio vero è il default degli Stati"- Mr.William Gale


In un  articolo di quattro colonne sul prestigioso Corrierone di oggi  William Gale,vicepresidente della Brookings Institution,un economista che aveva collaborato con Bush (padre) esprime i suoi timori. "La crisi bancaria,è chiaro,ha reso molto vulnerabili  Svizzera e Gran Bretagna","E' piu' facile che nei prossimi anni possa dichiarare default la Gran Bretagna piuttosto che societa' private come Mc Donald's".

La bolla dei debiti sovrani sovrasta tutta la finanza. E' ormai una bomba inflattiva.Il Governo americano inietta quasi 10 trilioni di dollari nell'economia. Crediamo che la vecchia battuta di BB,Ben Bernanke, pronto ad innaffiare il Paese di dollari  lanciati dall'elicottero sia purtroppo sempre piu' attuale.

Pensiamo che le rotative statunitensi stiano lavorando al massimo. Stampare la carta costa  proprio poco. Un peccato non sfruttare l'occasione.

Pero' non BB non deve dimenticare  quanto è successo nello Zimbabwe.Proprio la scorsa settimana un uovo costava ormai 50 miliardi di dollari dello Zimbabwe. Il Governo,con una "saggia mossa", ha deciso di tagliare 12 zero ….Non crediamo che questa sia la mossa per risanare l'economia…

Giocare con le rotative è molto pericoloso.I tedeschi lo ricordano con un innato terrore.

Noi non sappiamo -anche se lo temiamo-se  questa colossale crisi finanziaria sbocchera'  veramente in una iperinflazione.  Dirlo ora,mentre la maggior parte degli statisti teme la deflazione,sembra infatti  assurdo. Ma  l'investitore deve "speculare", cioè  vedere lontano. E conoscere le conseguenze passate di simili colossali incrementi di massa monetaria.

Nel dubbio da tempo ,da molto tempo,il lombardreport.com punta  sull'oro,caratterizzato da una  produzione decrescente da molti anni e dai chiari tentativi di talune "manine" statunitensi di calmierarne la quotazione.  Ce l'avevano fatta con l'argento,liquidando per decenni gli stock governativi. Ce l'hanno fatta in parte anche con l'oro,visto che quota soltanto 930 dollari mentre ,tenendo conto del vecchio massimo di 850 dollari del 1980 tale quotazione dovrebbe essere almeno di 2300 dollari.Per non parlare che ora tale cifra mutera' per la valanga di carta  che verra' stampata.

Per l'oro circola inoltre un dubbio. Come è possibile che gli ETF raccolgano cifre così esorbitanti senza che le quotazioni si impennino ? Chi vende  quantitativo così colossali di oro ? Le dichiarazioni ufficiali sulle consistenze auree sono affidabili?

Per tornare alla crisi finanziaria mondiale ed all'oro noi timidamente   riproponiamo un vecchio progetto  gia' raccolto da taluni economisti su Internet.

Rivalutare selvaggiamente il prezzo dell'oro.Fare la stessa cosa che Roosvelt fece  negli anni ' 30.   Roosvelt requisì (executive order 6102)l'oro (cosa ovviamente impossibile ora) a circa 20 dollari l'oncia e dopo un mese lo rivaluto' del 70%. Così,con una riserva aurea rivalutata, l'economia torno' a correre.Sara' un caso,ma ha funzionato….

E di quanto dovrebbe essere rivalutato il metallo giallo? Larry Edelson ricorda che per monetizzare il 100% dei debiti pubblici e privati statunitensi il prezzo dovrebbe passare a 53.000 dollari per oncia.

Per monetizzarne il 10%  basterebbe rivalutarlo a 5.300 dollari.

Potrete leggere le proposte di Larry Edelson su www.moneyandmarkets.comthe-g-20s-secret-debt-solution-27996.

 

Molti ,moltissimi  Soloni rideranno. Sono quelle stesse persone,assise sugli scranni delle varie Istituzioni Finanziarie che ci hanno portato alla rovina finanziaria.Meglio percio'  che si degnino di  monitorare una nuova proposta piuttosto che irriderla platealmente.Noi siamo convinti che  alla fine TUTTE le valute  cercheranno di svalutare.E l'effetto sara' alla fine di svalutare contro  l'oro dopo molteplici reciproche svalutazioni.Magari non ci sara' la mega-svalutazione ufficiale,ma alla fine le cose non cambieranno.L'effetto sara' lo stesso.

 

Quindi riproponiamo il consiglio ai nostri governanti di NON vendere l'oro italiano.Ricordate cosa è successo a Gordon Brown che ha dilapidato l'oro della Regina ad un quarto delle attuali quotazioni.E visto  lo stato della Gran Bretagna possedere   oro anziche' sterline o dollari nei forzieri  inglesi sarebbe stato molto  meglio…

L'oro,in questi momenti,va considerato una specie di assicurazione. Lo si compera sperando di sbagliare. Che tutte le cose si aggiustino. Che i debiti scompaiano,Che non ci sia inflazione etc etc. Come il premio assicurativo ci si augura che  risulti inutile. Ma proprio in questi frangenti l'assicurazione su parte del patrimonio deve essere valutata attentamente.

 

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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