E' passato un altro trimestre. Il portafoglio del lombard delle occasioni speciali o delle azioni a scarso rischio non viene molto modificato.
Nei primi sei mesi dell'anno il rialzo della borsa italiana è stato omeopatico. Un rialzo di pochi punti percentuali(+ i dividendi) mentre il DAX saliva del 20%. C'è qualcosa che non va bene in Italia. Ed all'estero se ne devono essere accorti puntando sulla borsa tedesca e-parzialmente-anche su quella francese scartando volutamente il nostro mercato. Noi viviamo pero' di piccole realta',poco toccate dai grandi temi internazionali.
Come sanno da quattro anni i nostri amici lettori il portafoglio azionario del lombardreport.com dimagrisce sempre piu' in correlazione con l'ascesa dei titoli.
Ormai è limitato alle Bonifiche Ferraresi (in carico a 10 euro e con stop loss a 36 euro),alle Banco di Sardegna risp (in carico a 7 euro e con stop loss a 19 euro).
Sono state incluse-o reincluse- nel portafoglio talune convertibili che permettono di limitare i rischi al massimo. Infatti abbiamo riacquistato le CV 4,75% del Banco Popolare pochi giorni fa prima dello stacco del dividendo straordinario(e percio' sui prezzi attuali) in quanto il rendimento immediato è elevato e nei tre anni di vita potrebbero staccare diritti per aumenti di capitale.
Abbiamo inoltre puntato sulle BIM CV 2015 dopo la pubblicazione di talune indiscrezioni di stampa(smentite) su possibili novita' per la banca. Il rischio a 106 e' contenuto.
Le soddisfazioni ,piuttosto consistenti,sono ancora una volta venute dalle azioni non quotate.
Consegnate le Aurora all'OPA abbiamo incrementato con il ricavato i titoli della Banca Popolare S.Felice sul Panaro,e di altre banche minori (Cattolica, Banca di Piacenza),
Per Banca Marche le soddisfazioni non sono certamente mancate.Ricordiamo pero' che questa è l'unica banca,tra i non quotati,che mostra parametri abbastanza elevati in quanto sconta una possibile aggregazione.Quindi presenta una impronta ben piu' speculativa di cui bisogna tenere conto.
Rimangono chiuse in portafoglio a doppia mandata le azioni della Popolare Pugliese( cresciuta da 4,50 a 4,92 euro + dividendo), Popolare Puglia Basilicata(cresciute piu' del previsto grazie allo stacco del diritto per l'aumento di capitale),Veneto Banca (ora a 33 euro oltre ad avere incassato il dividendo),Spoleto Credito e Servizi, Banca Pop del Materano( attorno ora a 6,40/6,50 euro ).Per quest'ultimo valore la sospensione e/o cancellazione del Temex è stato un duro colpo perché ora le quantità scambiate con il SSO sono limitate. E non ci basta che le azioni da 5 euro siano salite del 30% dalla cancellazione del Temex(+ dividendo).
Analogamente rimangono chiuse a chiave le azioni Villa d'Este ,anch'esse stoppate dal temex. ma con quello che è successo su Jolly il prezzo di carico delle Villa d'Este(8 euro) fa ridere e possono essere dimenticate per anni.Gli eredi che le riscopriranno sanno molto contenti…
Quest'anno ,al giro di boa del 1° luglio 2007,non abbiamo titoli auriferi in portafoglio. Oro ed argento da mesi non danno segnali rialzisti. saranno reinseriti solo quando l'analisi tecnica ce lo consigliera'. Proprio nelle ultime due giornate il dollaro si è ancora piu' indebolito tornando oltre quota 1,36 contro euro. Potrebbe essere un primo segnale positivo per gli auriferi.Ma a noi non basta se quanto guadagnamo sull'oro viene perso con il cambio…
Il grande crac prossimo venturo(speriamo molto lontano nel tempo) giungera' dal Giappone,Paese a me molto vicino per ragioni familiari. Quando il carry trade terminera' e i tassi giapponesi saliranno la valuta,scesa a livelli impensabili anche per il mondo bancario giapponese,volera' in poche battute rimbalzando velocemente e facendo MOLTO male a chi si è indebitato allo ZERO (circa) per cento per investire la liquidita' in mercati piu' remunerativi.
Una recentissima analisi mostra che lo yen è sottovalutato del 30%…. va bene che una analoga analisi di due mesi fa segnalava una sottovalutazione del 25% e le cose sono ancora peggiorate per tale rapporto,ma prima o poi ci sara' il rimbalzo. Quel giorno saremo ben contenti di avere mantenuto gli investimenti su valori NON gonfiati,su banche quotate attorno al valore patrimoniale mentre gli altri istituti quotati valgono 2/3 volte i mezzi propri,su convertibili che assicurano buoni rendimenti(banco Popolare, 4,75%) o nessuna perdita nominale alla scadenza del capitale investito(BIM 2015).
La rubrica affidatami dal lombardreport.com concerne gli investimenti a scarso rischio. Il periodo borsistico( entusiasmo,dimenticanza dei rischi dellinvestimento azionario,derisione per i p/t e per gli impieghi a scarso rischio) ricorda la fine del 1999 ed il boom dei primi mesi del 2000,quando il lombardreport.com tirava i remi in barca e perdeva ghiotte occasioni. Ma un anno dopo i lettori ci hanno ringraziato per la cautela.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)