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Il piccolo Davide tra due Golia merita la massima attenzione


Occhi puntati su Marcolin I risultati semestrali hanno superato le aspettative.La societa'  di Longarone nel secondo semestre ha denunciato un utile consolidato ante imposte di 6,2 milioni di euro  contro un sostanziale pareggio nell'analogo periodo dell'anno precedente.Il fatturato ha toccato 97,6 milioni (+15,5%) rispetto al primo semestre 2003. Le vendite sono state effettuate per il 23,15% in Italia, per il 46,28% in Europa e per il 21,12 in USA.

Al successo hanno contribuito le linee Dolce & Gabbana Eyewear,cresciuta del 33%,  D & G  Dolce & Gabbana Eyewear  salita del 15% e  Roberto Cavalli con un impressionante  +64%.

Sul mercato statunitense proseguono con successo le vendite dei neo-acquisiti marchi Kenneth Cole e Timberland.

Anche i parametri EBIT ed EBITDA sono fortemente migliorati. L 'EBITDA ad esempio ha toccato 12,9 milioni di euro rispetto a 7,7 milioni.Si tratta di una cifra pari al 13% del fatturato contro il 9% del 2003.

Netto miglioramento della posizione finanziaria scesa da 39,807 milioni di euro( 30 giugno 2003) a 34,208 milioni( 30 giugno 2004).

Nonostante queste notizie il titolo ha solo recuperato parte del terreno perso.Quota infatti attorno a 1,20 euro,in ascesa solo del 5,9% dall 'inizio dell'anno nonostante il netto turnaround reddituale.

La societa'  aveva in portafoglio al 30 giugno 778.000 azioni proprie ad un prezzo di carico di 1,14 euro,al netto di un fondo svalutazione di circa 151.000 euro iscritto al fine di considerare lo scostamento tra il valore di carico e la quotazione al 30 giugno 2004.La  quotazione  attualmente trova un ostacolo da qualche seduta attorno a 120.Potrebbe essere la stessa societa' che liquida parte dei titoli posseduti.

Ma la cosa piu' interessante  è rappresentata dalla crescita esponenziale degli scambi.Venerdì sono passati di mano 977.750 azioni contro una media mensile di 155.500.

Marcolin capitalizza 54 milioni di euro,una cifra leggermente inferiore  al patrimonio netto palese. Studi & Investimenti infatti valuta  tale valore per il 2005 a 1,35 euro.

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La societa' deve lottare con colossi del calibro di De Rigo,che capitalizza 250 milioni di euro ed è stato artefice di un turnaround simile a quello effettuato da Marcolin e Luxottica (6500 milioni di euro).Marcolin e De Rigo mostrano pero' un rapporto prezzo /utile per il 2004  attorno a 11 mentre Luxottica denuncia un rapporto  quasi doppio.

Le previsioni di Studi & Investimenti  su Marcolin sono per un veloce raggiungimento perlomeno del valore patrimoniale ( 1,35 euro).

Intermonte invece ha elevato il target da 1,55 a 1,63 euro.

Se Marcolin riuscira' a mantenere ed incrementare il fatturato anche nel prossimo bienno con la stessa percentuale di crescita mostrata ultimamente dovrebbe riuscire a denunciare  nel 2006 profitti per quasi 6 milioni di euro.Su tali basi il rapporto p/u sarebbe un misero 7,2.

Non abbiamo pero' la sfera di cristallo.Rimaniamo con i piedi per terra prendendo atto che gia' oggi l'azione è sottovalutata non quotando neppure i mezzi propri nonostante un limitato  rapporto prezzo/utile attorno a 11.

L'azione inoltre,al pari di De Rigo,mantiene intatte le sue  caratteristiche speculative. Marcolin  fattura soltanto 180 milioni di euro in un mondo dominato da colossi del calibro di Luxottica e Safilo  che spaziano su tutti i continenti.La quotazione risulta dimezzata rispetto al 1999 nonostante che quest'anno  probabilmente chiudera' l'esercizio con un risultato superiore a quello del 1998 ( 3,503 milioni di euro) e con un fatturato piu' che raddoppiato. Ci sono percio' tutte le premesse per un miglioramento delle quotazioni.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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