il mercato ha sempre ragione,così si dice in borsa.


La discesa ininterrotta delle azioni della Banca Popolare di Milano trova oggi  una parzialissima   giustificazione. La maxi-multa di 220 milioni che verra' analizzata quest'oggi nel cda  potrebbe essere stata una fonte di vendite.

 

Il crollo del titolo potrebbe ovviamente essere imputabile al disinteresse per i valori bancari che caratterizza da tempo questo settore,  ai noti problemi  dei soci-dipendenti,alla minore redditivita',alle svalutazioni imposte dalla crisi economica,alla mancanza di azzeccate scelte espansive-una volta caduta l'ipotesi della fusione con una consorella  etc etc..

Noi non l'abbiamo mai consigliato-pur seguendolo giornalmente- nell'ultimo decennio. Siamo percio' nella posizione di poterci esprimere senza preconcetti.

 

Ma la discesa del 45% in un anno sorprende. La capitalizzazione è scesa a 1130 milioni. Nel 1998 la banca capitalizzava Lit.  4800 miliardi,pari a 2400 milioni di euro. Era giunta a quotare oltre Lit. 18.000 per azione . In 13 anni la capitalizzazione si è dimezzata. Mentre l'inflazione non fa che accrescere il disappunto degli azionisti.

La multa di cui parla oggi MF  nel suo articolo" BPM,cda al buio sulla maxi-multa" rappresenta  il 20% dell'attuale capitalizzazione. Non è poco. Una multa comminata anche ad altre banche,accusate tra il 2004 ed il 2007 di avere effettuato operazioni di elusione fiscale.Vedremo le decisioni del cda.Una scelta che anche le altre banche coinvolte attendono con interesse.

 Il  crollo è  piu' accentuato di quello dei concorrenti( Pop Emilia Romagna -14%,Pop Etruria -24%,Pop Sondrio -16% Banco Desio -10% .

Il momento attraversato dai valori bancarti è nerissimo. Da tre  anni soffrono. La scelta di abbandonare  totalmente nel  2006 tutte le azioni bancarie non quotate  presenti nel portafoglio  a scarso rischio del lombardreport.com dopo un decennio di  grandi soddisfazioni,si è dimostrata  molto azzeccata. L'uscita dal tunnel sembra ancora molto lontana per il sistema creditizio. Non sappiamo percio' quando questi valori torneranno nel nostro portafoglio. Per il momento  seguiamoli sul listino. In attesa di tempi migliori .

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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