Il re dei re cerca il suo successore e lo cerca in maniera eccentrica, come sempre: con un annuncio sul giornale. E nel suo ufficietto arredato con trofei del baseball e le foto degli amici più cari si sono accumulati oltre 600 curriculum inviati dal più grande concentrato di eccentrici degli Stati Uniti e non solo. Uno dei più noti investment manager degli USA, l'indiano Monhnish Pabrai, che già ha offerto in passato cifre favolose nelle aste indette a scopo di beneficenza e che avevano come premio una cena al lume di candela con Buffett, si è dichiarato pronto a pulire i pavimenti e a riununciare ad ogni forma di compenso pur di stare vicino a Buffett. Un avvocato dell'Oregon ha candidato suo figlio di quattro anni per le particolari capacità di negoziare l'ora di andare a letto, le faccende da sbrigare, il bagnetto etc. etc. Infine uno studente talmudico si è professato devotamente interessato all'impiego sostenendo che i suoi studi gli permettono di essere distaccato dalla realtà e pronto a decidere dall'alto. Per Buffett non ci sono particolari richieste in merito al profilo del candidato ideale in quanto né l'istruzione né il fatto di avere gestito in precedenza delle cifre ingenti sono un plus. Si può concorrere anche con un track record di 10.000 dollari e così ha fatto un trader privato dimostrando di averlo portato una tale somma nel giro di 8 anni alla cifra record di 130.000 dollari.
Non sappiamo se qualche lettore di Lombard è interessato a partecipare alla selezione, purtroppo la stampa americana non cita la cosa più importante: dove e come mandare il curriculum.
A noi piccoli trader della pedemontana padana non resta che commentare che queste sono cose lunari: in Italia una decisione del genere sarebbe stata prima concertata con i sindacati, quindi sottoposta all'approvazione del Governo il quale, udito il parere della Banca d'Italia e del Consiglio di Stato, avrebbe dato una indicazione sul gradimento o non gradimento. Una indicazione molto larga ovviamente, anzi difficile da interpretare, in modo tale che un ricorsino al Tar in ogni caso ci sarebbe stato tutto.
