il lupo...atto secondo


Dall'Atlante della Banche Italiane  Leader 2006  edito da MF apprendiamo che il Credito Valtellinese    ha denunciato per l'esercizio 2005  un cash flow di 136 milioni.

La Banca Popolare di Sondrio invece denunciava un cash flow di 103 milioni.Il patrimonio della Sondrio era di 1.204 milioni e quello del Valtellinese di 763.

Ebbene grazie alle farraginose operazioni sul capitale del CreVal ed allo splendido aumento deliberato dalla Sondrio-con assegnazione di azioni gratuite anziché l'aumento nominale dei titoli,come sempre infatti apprezzato dalla borsa-oggi la Pop di Sondrio capitalizza 3200 milioni ed il Valtellinese 1110 milioni. Una banca vale il triplo dell'altra  Sappiamo bene che-se si esclude il cash flow-gli altri dati sono a favore della Sondrio,ma una capitalizzazione tripla msotra anche un apprezzamento nei confronti del vertice per le favolose operazioni sul capitale.. Questo il prezzo che i soci  del Valtellinese pagano per operazioni mal congegnate,farraginose,pesanti. Castigate anche da prestigiosi istituzionali esteri che,dopo avere analizzato tale operazione,hanno cancellato ieri  il titolo dalla lista  delle azioni preferite.Il risultato ? Dall'annuncio dell'aumento CREVAL il titolo ha perso piu' del 10% in due sedute,mentre la Pop.Sondrio è salita dell'8% dal suo comunicato.

Lo scriviamo da otto anni,senza alcun successo. Dai tempi in cui il mio articolo sulla complessa operazione di emissione delle CV(quella collegata anche agli indici di NY e Tokyo!!!) venne pubblicato sull'inserto di Economia   e Finanza del lunedì di Repubblica . Fate operazioni piu' semplici e piu' gradite dai soci!Ma non sapete l'importanza della psicologia in borsa ? Otto anni di prestiti convertibili sempre quotati sotto la parita' per le astruse conversioni  non hanno  insegnato niente ?Perché siete così refrattari  alle distribuzione di azioni gratuite,psicologicamente molto piu' apprezzata dal mercato dell'incremento del valore nominale ?Sappiamo tutti che non cambia niente nel patrimonio dell'istituto.Proprio per quello,non costando nulla,si possono far felici i soci…

Noi aspettiamo l'esecuzione dell'operazione mentre il titolo,ora a poco piu' di 12 euro, si avvicina pericolosamente al limite superiore (9-11 euro)della forchetta per la fissazione del prezzo di emissione delle nuove azioni.

Piu' si avvicina e maggiore sara' l'ammontare dei diritti in vendita in quanto l'operazione risultera' psicologicamente piu' pesante. Egoisticamente ,poiché saremo presenti certamente  sui diritti,siamo lieti. L'abbiamo sempre fatto nelle due ultime operazioni sul capitale raccattando quellisvenduti .Ma onestamente perché penalizzare i soci sempre con astruse operazioni ?

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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