Nonostante lo sciopero dei mezzi pubblici il vostro cronista ha presenziato all'Expandi Day. ma si e' trattato di una mezza delusione. Mancavano infatti i responsabili delle societa' piu' capitalizzate di Expandi alle quali avremmo volentieri posto talune domande. Ci riferiamo alla Banca Pop Emilia Romagna,alle Autostrade Meridionali ed alle Ferrovie Nord Milano.Tre titoli da sempre seguiti dal lombardreport.com.
Non erano state incluse nell'Expandi Day in quanto " non venivano presentati i titoli che precedentemente erano quotati sul Mercato Ristretto".Una strana decisione.
Nel primo caso,la BPER,avremmo chiesto a Guido Leoni le ragioni della mancanza di quotazione proprio su Expandi delle controllate precedentemente quotate sul Temex( Pop materano Spa, Pop Lanciano Sulmona Spa, Banca della Campania ,Pop Ravenna Spa etc).Una quotazione valorizza le banche controllate e ne accresce la visibilita'. Lasciare la trattazioni al Servizio Scambi Organizzati risulta molto penalizzante per i soci (che tra l'altro devono portare i titoli nelle banche controllate ed aprire dossier e c/c/)
Alle Autostrade Meridionali,castigate duramente da mesi in borsa senza plausibili ragioni,al punto da scendere attorno al valore patrimoniale,caso unico tra le autostrade quotate,avremmo chiesto dettagli sulla formula che garantisce il rimborso di parte dei lavori fatti ed ammortizzati nel caso che nel 2012 la concessione non venga rinnovata.
Sul titolo avviene qualcosa di molto strano con scambi elevatissimi(ieri 38.000 azioni) da mesi in lettera Trattative vivacissime forse mai viste nella storia dell'azione..Dai massimi di oltre 40 euro le Meridionali sono crollate a 19 mentre la controllante(stessi criteri contabili,stessa attivita' etc) è salita piu' o meno nello stesso periodo da 22 a 26 euro. Avremmo anche apprezzato chiedere dettagli sull'attivita' .Il lieve declino dell'utile nel corrente esercizio non giustifica tale spaventosa debacle a nostro avviso.Anche perché crediamo che il dividendo di 0,80 euro possa ritenersi ancora distribuibile. Ma il mercato ha ragione sempre e percio' questi pensieri devono essere errati..
Mentre la domanda a FNM sarebbe stata sulla liberalizzazione del settore,cercando di capire le ragioni di un crac annuale che ha portato l'azione da 1,35 a 0,90 euro,sempre in lettera,con scambi di un milione di pezzi pochi giorni fa in una seduta.Anche in questo caso trattative frenetiche,in contrasto con i quantitativi solitamente scambiati.
Per uno che vende le varie Autme o FNM c'è pero' uno che acquista.I soci di queste societa' toccano ferro.
Tra le societa' presenti c'era quella Pramac che ci era abbastanza piaciuta al momento del classamento.Nonostante il nostro apprezzamento pero' è scesa anch'essa ben sotto il prezzo di sottoscrizione(4,20 euro) Eppure la societa' prosegue la sua espansione.Ma manca di visibilita'.Forse se andra' in trattazione continua le cose miglioreranno.
.Mentre non mancavano altre vittime illustri di questo mercato bear,come Conafi Prestito' per le quali proprio pochi giorni fa (6 novembre) Banca Akros ha emesso questo giudizio:" diminuiamo il fair value da 9,32 euro e fissiamo ora il valore a 5,3 euro per riflettere i risultati del terzo trimestre.Ma,per tenere conto dell'avversione ai rischi presente ora sul mercato fissiamo a 3 euro il target sulla base di una previsione fino al 2010."Ma se l'avversione al rischio scompare si torna a 5,3 euro? Ed allora dobbiamo diminuire tutti i target fissati dai luminari dell'analisi del 40% all'improvviso per tenere conto dell'avversione ai rischi? Ma non si chiama proprio "capitale di rischio" quello investito in azioni?E come si fa a fissare pochi mesi fa un fair value di 9,32 euro quando l'azione quotava circa 5 euro ed ora a tagliarlo a 5,3 euro (oppure a 3 euro per l'avversita' al rischio" ?Possibile che la perdita del terzo trimestre non fosse prevedibile per chi ha visitato la societa'(speriamo),parlato con i vertici(speriamo) per emettere il report ?E le cifre sembrano impazzite…da 9,32 a 3 euro (oppure 5,3 euro).Secondo Akros,sinteticamente,Conafi Prestito' e' "ACCUMULATE" ora.
In pratica siamo alle solite.Quasi tutti gli uffici-analisi(a partire da colossi come Goldman Sachs pochi giorni fa per banche ed assicurazioni italiane,) tagliano i target perché il mercato è sceso,come elevavano prima alle stelle perché il mercato saliva…Effetto gregge.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)