Giro di boa per Finarte Semenzato ? Dopo la maxiperdita del 2003 (quasi 12 milioni di euro) il bilancio ha chiuso con un mini-utile di 20.062 euro.
La cessione dell'immobile di Roma e della Investimenti Adriatici Srl,societa' proprietaria dell'Abbazia di San Gregorio, avvenute nel 2004 hanno comportato la realizzazioni di importanti plusvalenze che hanno permesso di compensare le perdite gestionali.
Il volume d'affari è infatti sceso del 4,5% rispetto allo stesso dato del 2003 che gia' denunciava una discesa del 17%. La societa' cerchera' percio' di sviluppare la sua tradizionale attivita' per tornare in utile stabile,senza dover dipendere dalle plusvalenze straordinarie.
Ho partecipato solo formalmente all'assemblea odierna. La stanza ove si teneva era caratterizzata da un clima polare in netto contrasto con i 36 gradi esterni.
Per fortuna sono riuscito a porre talune domande,prima dell'assemblea,all'Amministratore Delegato Dr. Lorenzo Riva che cortesemente ha risposto sollevandomi dalla necessita' di rimanere per un ora nella ghiacciaia per porle in assemblea.
Il dr. Riva mi ha comunicato che,dopo le vendite immobiliari del 2004,rimane a Finarte Semenzato-nel settore immobiliare- un magazzino a Venezia.
Per quanto concerne i dipinti di valore Finarte ha acquistato una scultura di Donatello,Madonna con Bambino,,in carico a 900 mila euro ,ed una opera di Beato Angelico "S.Pietro Martire e S.Tommaso d 'Acquino davanti al Crocefisso " in carico a 800 mila euro.Il "magazzino" di opere di Finarte presenta attualmente prezzi in linea con le valutazioni di mercato.
Ho chiesto se fossero mai state avanzate dai due colossi stranieri del settore,negli scorsi anni, offerte sulla societa',ma la risposta è stata negativa.
Dopo le follie a cavallo del 2000,che avevano spinto la quotazione dell'azione a livelli stellari ed impensabili ha pagato duramente la crisi di Internet.La successiva fusione con Semenzato non ha per il momento avuto effetti.Il lombardreport.com aveva consigliato il titolo otto anni fa,quando valeva 1500 lire in quanto quotava sotto il valore patrimoniale palese. L'abbiamo visto praticamente quasi decuplicare in un momento di follia collettiva.
Poi non l'abbiamo piu' consigliato limitandoci a leggere i bilanci.
La societa' mostra ora una situazione patrimoniale in attivo per 9,5 milioni di euro.Le forti perdite degli esercizi precedenti ,presenti in bilancio per oltre 22 milioni ,sono utilizzabili per gli esercizi futuri,augurandoci che siano in utile.
Tutto si gioca sull'abilita' di Finarte Semenzato di diventare( o ridiventare) l'unico punto di riferimento(o almeno il piu' importante) in Italia nella vendita di oggetti d'arte.
Durante questi anni caratterizzati da discussioni tra i principali soci la concorrenza ha guadagnato posizioni.
Finarte Semenzato,forte di un noto nome,deve ritrovare l'antico splendore.Le folli quotazioni del 2000 non si vedranno piu' certamente,ma l'azione potrebbe tornare d'attualita' se i programmi di sviluppo si dovessero concretizzare come sperato dai soci.
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