IL GREGGE


E' facile commentare il mercato non avendo praticamente posizioni aperte dopo averle liquidate a fine maggio ed avere optato per i p/t al 6%-7%. Troppo facile.Lo sappiamo.

Ma non possiamo non rimarcare l'effetto-gregge scatenatosi  tra venerdì ed oggi in borsa. Con moltissimi gestori che si accorgono quest'oggi che Unicredito,valutata  in estate 8/9 euro da tutti quei Soloni degli uffici-analisi dei broker internazionali che li hanno spinti tre mesi fa a riempire con questo titolo i portafogli dei clienti a 7,60 euro  non riesce a  rimbalzare e scende a 5,75 euro.E tutti insieme vendono a man bassa. Sorte analoga per molti altri titoli bancari con nomi illustri ormai  che vengono valutate    quasi sotto il patrimonio palese (Creval, Banco Sardegna risp) o con taluni titoli letteralmente svenduti rispetto  a tre mesi fa. Prendiamo Credem passato da oltre 13 euro a meno di 9 euro.

Ma la fiera dell'assurdita' viene  oggi toccata da un report di un blasonato broker  che affossa Banca Italease fissando  il target price a 11,60 euro.Vorrei vedere quanto era il suo target  sei mesi fa,quando l'azione era  oltre 40 euro….

 

Ma invece di rimanere liquidi e vedere come il mercato si imposta i gestori vogliono puntare su qualche cosa di "nuovo".E via a comperare a man bassa Enel ,Terna,Snam Rete Gas etc., i titoli che avevano perso meno nel recente passato Strano,non l'ha ordinato il medico di essere sempre investiti in borsa. C'è quasi da ammirare questa voglia di azioni senza che l'analisi grafica abbia confermato il movimento ascendente dell'indice(anzi purtroppo  si scende).

 

Attenzione,non fraintendeteci.Enel è veramente un ottimo titolo,rende bene.Il colpo su Endesa è positivo.Anche se il lombardreport.com  ha  guadagnato di piu' con Endesa(come p/t) mentre le borse crollavano rispetto a quelli che avevano puntato  nello stesso periodo su Enel.

Quello che sorprende è l'effetto gregge.Quasi tutti sugli stessi titoli. Quando prima o poi si cambiera' cavallo ci sara' la stessa ressa su questi(validi) valori come c'è stata  per la vendita  a man bassa dei titoli bancari nelle scorse settimane.

Andare controcorrente è sempre positivo. Il contrarian(anche se finora non abbiamo lanciato nessun segnale di acquisto in quanto temiamo un'altra botta sui mercati)solitamente guadagna molto di piu'……

 

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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