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IL GATT E GLI YES MEN


Due studenti americani registrano www.gatt.org un dominio che il WTO incredibilmente ha lasciato non occupato. E con la grafica del WTO, con il logo e gli stessi colori fanno un sito dove invece della propaganda del WTO c'è la propaganda anti-global, ma talmente accesa, anche se ben contrabbandata, da far accapponare la pelle. Ad esempio scrivono che ad un convegno a Warthon il WTO ha proposto di reintrodurre la schiavitù in Africa in quanto sarebbe l'unico mezzo per sconfiggere la fame e la malattia. Se le multinazionali infatti possiedono gli operai, anima e corpo, ecco che si preoccuperebbero della loro salute e del loro nutrimento così come si occupano della efficienza degli impianti. Oppure ancora che il WTO, riconosciuti i suoi errori, ha deciso di chiudere bottega. O che la McDonalds, siccome le feci degli occidentali grassi sono incredibilmente ricche di proteine, ha deciso di raccoglierle direttamente dai cessi dei fast food, filtrarle e quindi riutilizzarle per fare ham burgers. O che la Coca Cola vuole impiantare un oleodotto di bibita con cui dissetare l'Africa sub-sahariana. Insomma, scemenze come queste, anche se ricche di citazioni e di dotte bibliografie.

Ma a questo punto succede l'incredibile. Il finto sito del WTO inizia a ricevere delle email di organizzazazioni "serie", come l'associazione degli industriali tessili finlandesi, i commercialisti australiani e via di questo passo, che chiedono la presenza di un rappresentante del WTO a questi importanti consessi. E i due studenti partono, con una video cam registrano i loro interventi e soprattutto intervistano gli astanti, che si bevono follemente tutte le loro scemenze come se fossero vere. E così abbiamo il commercialista australiano che davanti alle telecamere commenta che lui ci aveva già pensato, oppure la veduta della assemblea degli industriali tessili finlandesi che non batte ciglio per 40 minuti davanti ai due studenti che addirittura sfoderano un fallo gigantesco per dipingere i veri rapporti imprenditore – prestatore di lavoro, Nord – Sud, etc.

Da qui l'idea del CD ROM "THE YES MEN", ovvero come è possibile che la gente stacchi la spina dalla testa e non voglia ragionare, bevendosi ogni imbecillità laddove opportunamente preconfezionata. Potete trovare il CD ROM presso qualche centro multimediale oppure comprarlo su Amazon a 11 dollari, sicuramente ben spesi. Ma in ogni caso potete visitare il sito www.gatt.org e farvi due risate.

Dal mio lato ho sottoposto i miei 120 studenti del corso L-Z di Economia dell'Integrazione alla prova vero / falso e nessuno di loro si è reso conto che si trattava di una bufala.

Quando gli yes men sono alla porta accanto è bene iniziare a preoccuparsi.

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