IL FALLIMENTO DELL'INDUSTRIA DELLA GESTIONE ITALIANA


Perdere sistematicamente ricchezza, distruggere il risparmio dei cittadini a favore delle proprie tasche e dei pingui profitti delle banche.

L'Ufficio Studi di mediobanca, uno dei pochi pilastri di onestà intellettuale che sono rimasti in questo Paese delle banane, ha prodotto una analisi, riportata con molta cautela da Il Sole 24 Ore e soprattutto perlopiu' taciuta dalla stampa generalista, secondo cui nel 2006 solo il 14% dei fondi comuni italiani ha battuto il benchmark che si sono scelti.

Ma la cosa drammatica è che mano mano che si allunga il periodo di osservazione diminuisce la percentuale di fondi che riesce a battere il benchmark. Così su due anni (2005-2006) i fondi che battono il benchmark sono iil 5%, su 4 anni il 3% e solo il 2% nell'ultimo quinquennio.

Patetica la polemica che si è trascinata sulle pagine de Il Sole 24 ore, con tanto di intervista in seconda pagina al presidente di una qualche associazione del risparmio gestito, che ribatteva con ragionamenti ridicoli alle argomentazioni dell'ufficio studi di mediobanca. Secondo questo signore infatti non bisogna paragonare per i fondi liquidità il rendimento dei fondi ai BOT ma ai conti correnti, che avendo ciascuno costi e remunerazioni differenti sono ovviamente … non classificabili ! Che il presidente di una associazione di categoria cerchi di giustificare i suoi protetti è  normale. Quello che non è normale è che a fronte di uno che raglia egli non venga coperto dai media con il discredito che merita. Per un giornalista riportare delle fesserie come se fossero cose intelligenti è quanto di peggio professionalmente può fare.

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