Ora che abbiamo chiuso a target il primo contratto della posizione rialzista sul Bund possiamo anche osservare più rilassati l'equity curve delle segnalazioni sui futures dalla sua nascita ad oggi.
La curva ha ripreso a salire e vista nella sua globalità fa proprio un bel colpo d'occhio. Ma come i lettori di lunga data sapranno bene, a vedere un'equity che sale sembra tutto facile, le difficoltà sembrano relative vedendo il risultato finale, ma paiono di ben altra entità quando ci si trova a vivere la situazione di drawdown in "diretta".
A testimonianza di queste affermazioni stanno le email degli abbonati che latitano quando va tutto bene ed invece arrivano più numerose del solito, alla ricerca di conforto, quando si verifica una striscia perdente.
Ricordo ancora le email di un paio di lettori giunte in concomitanza del primo e secondo drawdown ad opera del "vecchio sistema M1" che tuonavano: "Non ci faccia più entrare in breakout quando si verifica un gap, verremo sempre stoppati!!", "…è ovvio che quando il mercato apre in gap se lei si ostina ad entrare verrà stoppato". In realtà, ovviamente, dietro a quelle decisioni del trading system c'erano delle statistiche che nel lungo periodo giustificavano di fare trade sui gap nella direzione del trend ma poiché una rubrica di segnalazioni per esistere ha bisogno di lettori ed avevo già progettato per me altre strategie con gestione della posizione analoga ad M1 (ossia con target, stop e soglia di attivazione del trailing più ampi), per la rubrica ripiegai su Dynamic M1 che ha un risk management più conservativo.
Il vecchio M1 ha successivamente recuperato al drawdown per poi avere una ricaduta superiore di circa 1.500 ? all'attuale sistema. Ad oggi i guadagni sarebbero però superiori di circa 3.000 ? ma purtroppo a guadagni superiori corrispondono anche rischi maggiori ed una maggiore irregolarità della curva dei profitti. Non si possono avere capra e cavoli…
Ora avanti a tutta forza aspettando il bilancio definitivo di fine anno…