Un lettore mi chiede le ragioni del crollo dei prezzi del Corn e solo ora io posso rispondere a causa del crash del mio computer.
I timori tra gli investitori di un rallentamente generalizzato della crescita, spinto dalle minute della Federal Reserve ieri l'altro, ha fatto sì che il ribasso si estendesse non solo ai finanziari ma anche alle commodities. In particolare il Copper (il rame) ha perso in poco tempo più del 36% dai massimi di maggio 2006. Il rame è un componente metallico utilizzato soprattutto a fini industriali per cui si dice che è una commodity con la laurea in economia perché ha una forte capacità di prevedere il trend azionario del mercato: se il rame sale vuol dire che il mercato tira e soprattutto i cantieri edilizi sono aperti ed in attività. Se il rame crolla vuol dire che i cantieri non domandano rame per le costruzioni e l'industria non domanda rame per la produzione e quindi l'economia arranca. Allego di seguito il grafico daily del Copper:
Lo stesso è successo a tutte le commodities, in diversa misura. Se l'economia USA rallenta si domanda meno carne di vitello e di maiale e gli allevatori di bestiame quindi riducono il consumo di Corn e via andare.
Questa è la posizione dei trader relativamente allo scossone sulle commodities dei giorni scorsi.
Relativamente alla nostra posizione sul grano dobbiamo dire che io mi aspetto un recupero dei prezzi tanto forte quanta è stata la discesa. magari prima ci farà fuori il nostro stop loss, questo non posso dirlo, ma la stagionalità è dalla nostra parte e i prezzi del corn debbono salire. Se in ogni caso guardate un grafico settimanale potete vedere come c'è stato un cambiamento forte della tendenza dei prezzi e quindi quello che sta accadendo sul Corn non è un doppio massimo ma semplicemente una congestione prima della ripresa del rialzo.
Aspetto ovviamente di essere smentito dai fatti, ma questa è la mia impostazione.
