Per un decennio avete letto la seguente frase su questa rubrica " i report ? gettateli nel cestino!".L'avevo ormai dimenticata quando quest'oggi,facendo ricerche in ufficio,mi sono capitati tra le mani due opuscoli.Riguardavano le societa' quotate su Expandi nel 2007.Quelle che per di piu' seguivamo da vicino da un decennio
Il primo,pubblicato da una prestigiosa societa',analizzava quattro compagnie.
Caleffi-target price 4, ora vale 1,08
RCF target 3,20 quota 0,86
Toscana Finanza( guarda un po' cosa ritroviamo…) con target 4,40 euro quota 1,45 euro nonostante un incremento del prezzo dell'OPA ed un ambiente che favorisce l'acquisizione di crediti inesigibili…
Valsoia con target 7 euro quota 4 euro .E la moda dei cibi salutistici non è certo scomparsa.Anzi…Edall'estero glia liemntari hanno fatto faville dal 2009.
Per fortuna il lombardreport.com non ha mai stilato analisi con allegato target price. Avevamo anzi gia' segnalato fin dal 1999 l'inguaribile ottimismo di questie stensori di studi,sempre positivi,Non avevano mai visto un ribasso…..Troppe infatti sono le cose imprevedibili che possono incidere con un orizzonte triennale.Si rischia di essere derisi.Anche se le suddette 4 analisi erano ben fatte. La realta' ha superato abbondantemente gli sforzi ottimistici degli analisti….
Il secondo studio,edito da Borsa Italiana,mostra i titoli quotati su Expandi nel 2007.Un vero bollettino di guerra per quanto concerne i prezzi. Arkimedica quotava 3,14 euro,BC Speakers oltre 5 euro,Apulia-non ancora di Veneto Banca!- oltre 3,5(10 volte l'attuale quotazione-ed ora è in mani molto solide)Antichi Pellettieri-anche se sarebbe meglio stendere un velo pietoso- oltre 11 euro,Bioera veniva ancora quotata,Biancamano-tra le poche con discesa ragionevole grazie ai rifiuti…passava di mano a 3,4, Cogeme era a 7,60 euro,Conafi a 7,34 euro,,Greenvision a 24 euro,IW Bank-salavata in parte dalla prossima OPA a 4,9 mentre Kerself superava quota 12.
BASTA!!!. Ci fermiamo dopo la "K" in questo elenco in ordine alfabetico per non impressionarvi troppo. e non farvi fuggire definitivamente dall'azionario..
Da un triennio gli amici che ci seguono criticano la scarsissima confidenza che abbiamo per la borsa.Protestano per il numero limitatissimo di consigli di acquisto.Decine e decine nel 1997,pochissime dal 1999. Un incremento di buy limitato nel 2003. Ma la musica cambia nel 2007 e si vende anziché comperare.A partire dalle banche. .Una sola operazione addirittura nel 2008(Ergo Previdenza andata in porto positivamente grazie all'OPA ) qualche compravendita fortunata nel 2009,pochissime nel 2010(Marr, Pirelli & C, Fiat ,quest'ultima ancora aperta in parte).
Non si puo' operare su un mercato che chiude il 2010 in perdita mentre il DAX guadagna molto. La borsa italiana,come piu' volte scritto su queste colonne seguendo le analisi del Direttore Tomasini e di Virginio Frigieri,non interessa l'estero.E senza denaro dall'estero non si sale.
Ecco perché ormai siamo solo sui preziosi,per quanto diminuiti percentualmente da un mese rispetto a quanto posseduto nel portafoglio del lombardreport.com a fine novembre.
Su argento e palladio ci rigiochiamo gli utili.Ma almeno non soffriamo ogni giorno vedendo scendere il nostro indice.
Prima o poi-ripetiamo- come ciclicamente avviene l'investimento azionario italiano tornera' d'attualita'. Ma NON sappiamo quando.Per ora c'è solo da rimpiangere di non avere potuto godere in Italia di un anno favorevole per l'azionariato. Il lombardreport.com rimane pero' vigile anche sull'Italia.I segnali italiani di acquisto,al superamento di certi livelli,scatteranno automaticamente,come sono scattati per l'estero da tanti mesi. con buone soddisfazioni.Ma non possiamo anticiparli.Per ora accontentiamoci di quello che hanno dato i preziosi.
Peccato.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)