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Greenspan conferma: siamo dalla parte giusta


CBS MarketWatch mostra da sempre in occasione degli tagli (finora) e degli aumenti (l'ultimo 4 anni fa) della FED un meraviglioso grafico che mette in relazione l'andamento dell'S&P 500 con quelli monetari USA.  Grafichino che accludo per il sollazzo dei lettori Lombard

Morale della storia riappare il Toro, riappare cresciuto come un bambino che è stato in vacanza un mese con i nonni, e forse non lo riconosciamo più. Il pendolo delle preoccupazioni degli analisti si sposta dalla deflazione alla inflazione, dalla poca crescita alla troppa crescita. Ed è normale che la Borsa non reagisca in maniera isterica: ormai tutti suonano le trombe del rialzo, anche Borsa & Finanza apre con titoli roboanti. E la congestione dell'S&P sarà rotta al rialzo, ripartirà il treno ed avremo di nuovo il nostro giocattolino con cui divertirci. Del resto ormai lo si vede ogni giorno sul listino, i titolini accumulano e quando non ne possono più strappano. Il bel tempo nel 1997 fu annunciato da Autostrade To-Mi, sono passati 8 anni e siamo di nuovo a capo.

I lettori mi perdoneranno, queste sono considerazioni da quattro soldi. E mi diverte leggere oggi un ottimo pezzo della Peveraro su MF che racconta come uno studio della Goldman Sachs abbia per l'ennesima volta sottolineato che l'economia che si studia all'università vale come il due di coppe quando briscola è bastoni. Lo studio della Goldman è relativo alle value, delle quali sono sono studiate le correlazioni con i tassi di interesse. La scoperta, assolutamente vecchia come il cucco, ed infatti qui sul lombard non si dilettiamo di questi teoremi, è che non è assolutamente detto che un rialzo dei tassi di interesse coindica con un apprezzamento della relativa valuta. "Abbiamo osservato giornalmente il cambio dollaro / euro per tre mesi e il differenziale di tasso di interesse con l'euro e non abbiamo trovato alcuna stabile relazione tra le due variabili" scrivono gli analisti di Goldman. Chissà, viene da chiedersi, ragionare che se i tassi USA finalmente vanno al rialzo vuole dire che la ripresa c'è e che si vede negli utili sembra un discorso da salumaio. Ma chissà che non ci azzecchi. Del resto la regola per cui dopo il bello viene il brutto e viceversa è forse l'unica che nessuno finora è riuscito a provare che non fosse vera.

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