Ieri sera ho portato mio figlio Matteo di 6 anni a vedere "Wall Street il denaro non dorme mai" e con mio sommo stupore penso abbia finalmente capito che cosa sia la Borsa. Tornando a casa farneticava intorno ad azioni che se si alzano allora il numero è verde se si abbassano il numero è rosso … Penso che il fatto di essere azionista di una piccola banca locale (le azioni gliele ha regalate la nonna paterna) e tutti gli anni subire il rito del dividendo (spesso mi minaccia: se non mi compri il robot lo compro io con il dividendo !) gli abbia fatto fare il primo passo mentre il film finalmente gli ha fatto fare il secondo passo.
Io me la sono passata, tanto che in alcuni momenti mi sono sentito il Gordon Gekko di Spilamberto.
Il film infatti è simpatico, lo consiglio, fa passare qualche ora tranquilla parlando in maniera semplice di cose che abbiamo vissuto su questo report solo pochi mesi fa, il riferimento al collasso di Lehman Brothers è fin troppo esplicito. Due considerazioni:
1. la frase più bella del film è "noi non lo facciamo (il trading) per denaro, lo facciamo per amore della competizione, per fare qualcosa che gli altri non riescono a fare".
2. se nel 2010 esce un film che racconta la storia della grande crisi e del grande collasso bisogna riconoscere che tutti abbiamo metabolizzato quel periodo e che tutti stiamo guardando ora al futuro e non più al passato.
Il mercato è sempre su, siamo pieni di titoli come ovetti ed oggi finalmente ci siamo tolti di torno anche Campari che abbiamo venduto a target con il 50% ed ora siamo con il restante 50% a breakeven.
Una nota di colore: Hermes lunedi ha fatto + 17% perchè Bernard (LVHM) ha comprato fino a detenere il 17 % della società e quindi credevano in un continuo rastrellamento. Poi ieri dopo che i Dumas hanno smentito che venderanno la società, Hermes ha fatto – 16% ed oggi con un altro -8 % ci hanno sbattuto fuori anche se alla fine abbiamo guadagnato un + 6% con il primo lotto ed un + 10% con il secondo.
Per il resto il mercato è sempre quello, impostato al rialzo, anche se è ovvio che non può crescere tutti i giorni, e se cresce più che scende è in ogni caso rialzo.