Gli utili chiamano rialzo e cambiano le parole d'ordine


Per chi si occupa di Borsa i titoli de Il Sole 24 Ore degli ultimi giorni sono una manna dal cielo. Tutti le maggiori corporation USA hanno presentato bilanci trimestrali in pesante ascesa e soprattutto con risultati superiori alle attese. Lo so che è ridicolo ma in questi casi del quantum non frega niente a nessuno e conta solo il fatto che il mercato abbia stupito gli analisti sopravanzando le loro previsioni. Le attese, ecco quello che conta. Le attese sono un fattore imponderabile, un fattore che gli economisti chiamano E e che viene chiamato in causa quando i conti delle equazioni non tornano. Ebbene, le attese oggi sono sempre e comunque sorpassate dalla realtà. Motorola, Ford, Amazon, Microsoft, Coca Cola, JP Morgan, tutte mostrano bilanci in crescita. E la Borsa non può fare altro che salire. Il quadro ovviamente è condito (e come non potrebbe ?) dalle attese di un rialzo dei tassi di interesse. Matematico, Watson. Se gli utili sono superiori alle attese un rincaro del costo del denaro è inevitabile, tanto più che gli USA con quell'1%, il più basso tasso di interesse USA da 45 anni a questa parte, ormai entrano nelle casistiche storiche di come la politica monetaria possa gettare benzina sul fuoco della ripresa. E in questo quadro roseo possiamo anche sorbirci le banalità di Alan Greenspan che dice che "prima o poi i tassi di interesse cresceranno", che equivale alla massima tommasiniana "siamo nel più grande rialzo della storia", che tanto da qui a 40 anni ci avrò azzeccato di sicuro. Se prima le parole d'ordine erano "deflazione", "outsourcing del lavoro", ora diventano "surriscaldamento", "inflazione". E che per chi occupa di Borsa è una musica divina. L'Europa è stanca, ma non importa. La marea della ripresa, che è prevista dal FMI per il 2004 – 2005 come la migliore di tutto il decennio, porterà al rialzo anche le sgarruppate barchette dei paesi europei.

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!