Gli ormoni volano a mille nel corpo dei lettori quando vedono la fiesta dei titolini tutti i giorni impazzire in borsa. Ma io ci andrei cauto. Primo perché perdere è piu' facile di guadagnare ed in secundis il mercato italiano tecnicamente non ha ancora girato e per piacere lasciate perdere il Dax che ormai sgambetta sopra il doppio minimo come un cerbiatto felice su un manto di erba verdissima. Il Dax abbiamo scritto che ormai fa poca rima con il nostro indice.
Dei titolini guarderei Exprivia e Carraro.
Exprivia cavalca la pantera ma onestamente io preferisco stare a casa: se state davanti al monitor tutto il giorno è un conto ma portare 250 abbonati a correre come delle saette si rischia il massacro.
Carraro è tradizionalmente un titolino volatile ed autocorrelato sul quale si può cavalcare il trend. Ora sta uncinando e se continua a salire e a fare il bravo ce lo mettiamo in portafoglio.
Di nuovo lunghi su Fastweb al superamento di 25,47 a vedere se questa storia del delisting continua a spingere il titolo al rialzo.
Mi raccomando non dimenticatevi il trade su STM che lo abbiamo piazzato tempo fa ma è sempre buono anzi buonissimo.
Mediaset ottimo sembra che andiamo a target.
Sembra che il petrolio non voglia scendere, salire è un altro paio di maniche, comunque piazziamo un buy stop a 93,925 sulla scadenza marzo 08 ed occhio che il last trading day è il prossimo giovedì ma per quella data dovremmo aver già adempiuto il nostro dovere.
Bene il trade su Soybean Oil che si ingrassa. Il giorno dei grani deve ancora tornare dopo i rialzi mostruosi dei mesi passati. Nella corn belt degli Stati Uniti l'eccitazione vola ai massimi perché molti agricoltori americani di 40 anni non avevano mai visto prezzi a questo livello e quindi tutti si trovano a fronteggiare una situazione talmente favorevole che non sanno a che santo votarsi. Ascoltavo ieri delle interviste sulla BBC e le opinioni prevalenti erano che questo boom dei prezzi era l'occasione giusta per cambiare lavoro. Altri piu' tenaci dicevano che invece era il momento di investire. Insomma, chi parte e chi resta come sempre.