L'IPO degli aeroporti messicani(OMAB) suggerita la scorsa settimana non ha tradito le aspettative degli analisti. Il prezzo di emissione delle azioni è stato fissato al margine superiore della forbice (16-18 dollari) e il debutto è avvenuto oggi a 20,85 US dollari.
Pur essendo stata fissata al limite superiore della forchetta l'emissione risultava conveniente rispetto ad ogni altra proposta nello stesso settore locale ed internazionale.
Speriamo che quanto avvenuto serva da lezione per le prossime IPO italiane. Abbiamo gia' segnalato infatti in occasione della presentazione di COBRA che i rapporti di p/e rispetto alle analoghe societa' internazionali quotate risultano superiori(a meno di drastici tagli al momento della fissazione del prezzo).Per GasPlus analoga osservazione per i rapporti P/E,piu' cari rispetto alla concorrenza,a meno anche qui di una drastica diminuizione del prezzo di emissione rispetto ai massimi.
AscoPiave sembra la meno cara.
In USA invece le IPO avvengono molto spesso A SCONTO rispetto ai rapporti dei titoli analoghi quotati ,per facilitare il classamento.
Ricordiamo che scopo di questa rubrica è MINIMIZZARE il rischio degli investimenti in borsa. Noi preferiamo perdere occasioni di acquisto se il rapporto rischio/guadagno non ci convince abbastanza. Molti altri rischiano( e ovviamente guadagnano) di piu' .Ormai pero' in Italia di OCCASIONISSIME non ce ne sono piu'.Troppi occhi guatano famelici il mercato. Troppi hedge funds alla ricerca di prede.Le uniche ghiotte possibilita' sono nei titoli bancari non quotati,ma pochi sono ovviamente disposti a congelare parte del loro patrimonio per vederlo-forse- raddoppiare tra qualche anno.Ma almeno in questo settore le previsioni sugli utili dei prossimi anni sono favorevoli.Ed il risiko bancario accende la fantasia degli investitori,disposti ad investire con rendimenti di poco superiori a quelli dei BOT in attesa di possibili novita' nei prossimi anni.
Ma poche banche si presentano sul mercato.L'ultima e' stata la Cassa di Teramo.Meglio rivolgersi percio' alle (poche)banchette ancora sulla piazza…
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)