Molti passano il ferragosto leggendo amene letture. Altri,fissati inguaribilmente per la finanza,sfogliano i bilanci sociali sotto l'ombrellone.
La lettura del bilancio Ferrovie Nord Milano(493 pagine) è risultata interessante.FNM è da parecchi anni sotto analisi da parte del lombardreport.com per il risanamento dei conti aziendali effettuato da Norberto Achille e per le interessanti prospettive derivanti dall'utilizzo della nuova metodologia contabile europea che dovrebbe mostrare il valore reale di proprieta' immobiliari detenute da decine e decine d'anni.
A pagina 111 si scopre che la controllata Ferrovie Nord Milano Esercizio aveva al 31 dicembre 2004 perdite fiscali riportabili per 252 milioni di euro,quasi pari alla capitalizzazione di borsa della controllante. Tali perdite risultano temporalmente così ripartite: 129 milioni per 1999 e 123 milioni per 2000 e sono fiscalmente riportabili in quanto derivanti dalla norma di cui alla legge 18/87 vigente a tutto il 31 dicembre 2000 che escludeva dai componenti attivi di reddito le sovvenzioni erogate ex L. 297/78 e 385/90.
La chicca è rappresentata dalle proprieta' site in Milano. Per la stazione Milano Affori-che comporta immobili" per 28.207 mq di cui 15.754 destinati ad uso ricettivo ed il resto al terziario si è ottenuta il 19 gennaio 2005 la valutazione definitiva di ammissibilita' da parte del settore comunale competente.L'emissiine del bando pubblico per la vendita dei terreni e dei relativi diritti volumetrici è prevista subito dopo l'adozione comunale della proposta".
Ma le frasi piu' interessanti concernono "la possibilita' di recupero di capacita' edificatoria lungo l'asta tra Cadorna e Bovisa,legata all'ipotesi di copertura di ulteriori tratte della trincea a monte ed a valle della nuova stazione di via Domodossola: si è concordato con l'Amministrazione comunale l'affidamento di un incarico di studio al Politecnico di Milano per definire un masterplan degli interventi."
Per i milanesi che osservano dal ponte di Via Pagano gli immensi spazi utilizzati dalle Ferrovie Nord MIlano verso Piazza Cadorna e la linea ferroviaria che prosegue verso via Domodossola il potenziale progetto potrebbe sembrare utopistico e faraonico. Ma per l'azionista,dotato di molta pazienza( d'altronde la societa' ferroviaria da 50 anni non distribuisce dividendi anche se in utile da molti anni) l 'azione viene ad avere,anche se nel lungo termine, una interessante componente speculativa legata ad eventuali decisioni positive del Politecnico.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)