Lo so. Sono un editore di serie B. Mi è capitato di stare al fianco di Massimo Foschi, patron di Experta, imprenditore prodigio della terra romagnola, e soprattutto editore vero. Il rispetto che si attira Massimo Foschi quando parla come editore di carta vera è indubbio: quando dice "sono Foschi l'editore di Experta" si avverte che dall'altra parte l'interlocutore si irrigidisce sull'attenti. Quando invece io dico che faccio l'editore e poi per correttezza aggiungo "online", visto che questa sarebbe la definizione del mio mestiere, capisco che dall'altra parte mi guardano con compatimento. On line è ormai diventata una brutta parola. E del resto "che volete che sia a fare un sito ?" Così mi aveva detto il re degli imbecilli un po' di tempo fa dopo che aveva lanciato il suo sito, oggi fallimentare. Fare l'editore on line è più difficile di farlo su carta perché i contenuti su carta rimangono, verba volant scripta manent, mentre su Internet i contenuti appunto volano via.
Perché dico queste cose ? Perché quando partimmo con i servizi specialistici di LombardReport.com mi sentivo come il profeta che urla nel deserto. Mi chiedevo: ma dove troverò mai dei guerrieri che siano disposti a portare avanti le insegne dell'editoria on line tutti soli ? E pensavo a me che lanciato il LombardReport.com nel lontano aprile 1997 dopo appena un numero correvo a piangere da Lorenzo Iori, private banking Banca Akros, e gli imploravo di darmi una mano. Arrivato al quarto numero andavo a rincorrere Massimiliano del Corona, e poi Guido Bellosta e poi tutti gli altri. Da vecchio corrispondente locale del Resto del Carlino sapevo che l'incubo della pagina bianca è un incubo che non perdona. Se oggi mi chiedessero a me di fare un servizio on line da solo risponderei "manco morto". Eppure fare un servizio di consulenza da solo è una avventura che lascia il segno, sulla propria personalità, sulla propria professionalità, su tutto. Avere uno spazio di cui sei responsabile nei confronti del lettore, che ti può criticare come lodare, vedere gli abbonati che crescono o che calano in funzione del tuo lavoro è una soddisfazione non da tutti i giorni. E per questo io rispetto coloro che su LombardReport.com, ormai in 4, affrontano tutti i giorni i mercati, che è cosa da poco, ed i lettori, che è cosa maledettamente più seria.
Come sapete già da qualche settimana è partito il servizio di Enzo Cavalieri d'Oro sull'Eurostoxx 600, servizio che lentamente sta prendendo piede e lo testimonia il flusso costante di nuovi abbonati. Argomento sicuramente interessante quello dell'Eurostoxx 600, roba da intenditori. Era a cena da me Virginio Frigieri una settimana fa e si è confessato cultore di Enzo Cavalieri d'Oro. "Ormai non ne posso più dell'Italia e dei quattro titoli pelati che abbiamo qui" mi ha detto "e voglio spaziare in Europa ed il servizio di Enzo Cavalieri d'Oro mi aiuta a confrontarmi con il mercato e con me stesso". Onestamente non me lo sarei aspettato. Il servizio di Cavalieri è partito in sordina, stile Lombard, ma i buongustai se ne sono accorti subito come Frigieri. Perché Eurostoxx ? Perché ormai in Italia siamo alla frutta, abbiamo un indice SPMIB40 che è il regno di banche ed assicurazioni, di industriali abbiamo Fiat e poi basta. Se tradate Ebiscom ci sono spread che fanno paura, Tiscali lasciamo perdere, non si può entrare senza muovere il mercato con cifre significative. Siamo una bagnarola di Borsa. E inevitabilmente l'integrazione europea, se non si spezza, porterà alla scomparsa della Borsa italiana, ormai cenerentola nel panorama di aggregazioni tra Borse in Europa. Il servizio di Enzo Cavalieri d'Oro guarda avanti, guarda ad un investimento azionario consapevole dei rischi e delle prospettive di un indice che ha 600 titoli e non 40, che può permettersi di avere sottoindici seri dal famaceutico al chimico, dall'industriale ai trasporti, e non semplicemente qualche titolo pelato come Fiat in un mare di telecomunicazioni, banche, assicurazioni, servizi municipalizzati, etc. Se mi dicessero di scommettere sul trading in Italia da qui a 10 anni sicuramente non ci scommetterei. Enzo Cavalieri anticipa quindi i tempi con un servizio che rimane unico nel panorama finanziario italiano. La metodologia di Cavalieri è nota ed ha il nome di Advanced Get. Quindi alla attrattività del servizio in salsa europea si aggiunge una tecnica di trading particolare, che difficilmente compra in breakout ma nei ritracciamenti, utilizzando quella panoplia di strumenti come MOB ed ELLIPSE che se da un lato può sembrare oscura dall'altra è a volte assolutamente stupefacente come precisione nell'identificare i cambiamenti di mercato.
E da qualche giorno è ripartito anche Fabrizio Bocca, dopo la sospensione di diversi mesi. E qui voglio spendere qualche parola. Io Fabrizio Bocca lo conosco ormai da diversi anni e come noi tutti, e primo il sottoscritto, ha i suoi pregi ed i suoi difetti. Il suo maggior difetto è di essere un galantuomo ed il difetto successivo è quello di essere anche onesto. Poi, per carità, ha anche dei pregi, ma questi due difetti nel nostro settore, che è fatto di disperati, millantatori, esagitati, si pagano e si pagano forte. Non voglio rinvangare polemiche ormai sopite, voglio semplicemente dire che come tutte le persone oneste Fabrizio Bocca ha preso semplicemente atto che anche per lui il tempo passa e non solo per Tomasini. 3 figli, una moglie, una famiglia con tanto di suoceri e di genitori, il tempo che fa scricchiolare le ossa, tutto contribuisce a farsi ossidare dal tempo. Ammettiamo che il nostro continua a rimanere, lo dicono alcune mie stagiste più giovani di lui di 20 anni, il più bello del Lombard nonostante i suoi ormai 40 anni incipienti. Perdipiù riesce anche a tenersi in forma e questo è quello che disturba di più: se uno è ricco magari se lo merita, ma essere magri, quella è una cosa indecente, ecco quella è proprio una cosa che non sopporto. Purtroppo però essere belli e vecchi non cambia la sostanza delle cose. La vecchiaia è la vecchiaia. E non parlo di vecchiaia in senso biologico, la passione di Bocca , quella mia e di tutti i Lombard boys è la passione degli entusiasti fino alla morte. Per vecchiaia intendo qui il lento ripetersi delle analisi ogni giorno, sia quando sei in forma smagliante sia quando non lo sei, sia che tu sia malato, sia che tu sia sano, sia che tu abbia dei problemi enormi sia che tu sia sereno. E siccome della vecchiaia bisogna prenderne atto il nostro Bocca ha finalmente dato ascolto a quello che gli diceva Tomasini 3 anni fa: "pensa alla pensione, pensa alla vecchiaia, Gann e lo swing trading saranno anche vincenti nel lungo periodo ma quando sarai vecchio se non hai meccanizzato la tua strategia se solo buono a fare terra da pignatte" gli dicevo. E Bocca, che è persona intelligente, non appena è arrivato ad avere una equity in laterale, che di per sé è una cosa normale, si è ricordato del mio memento ed in poco tempo ha saltato il fosso del trading sistematico. Lo ha saltato parzialmente, perché se uno nasce discrezionale lo sarà per sempre, ma ha capito che solo l'aiuto di uno come Cristiano Raco e dei trading system poteva dare al suo trading quella marcia in più per sopravvivere brillatemente all'usura del tempo. E per prosperare. Da quando Bocca è diventato in parte sistematico non lo ho mai visto così tranquillo e sereno. Prodigio dei trading systems. Quindi Bocca ritorna in pista e a lui come a Cavalieri facciamo i nostri migliori auguri: è vero che pedalare solitari la bicicletta di un servizio specialistico è pesante ma sono quelle situazioni emotive che se non ti spezzano ti cambiano in meglio.
Avanti così, ragazzi, siamo tutti sulla buona strada. Un Lombard smagliante nei contenuti è il segno che stiamo tutti cavalcando i mercati dalla parte giusta. E se questo è un lavoro di team, beh il team del Lombard è il numero uno. Potete anche dirmi che come giornalista, trader o direttore sono un patacca. Ma gli uomini giusti io li so cacciare meglio di chiunque altro.