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EUROPA SOTTOVALUTATA: MA CHI CI CREDE ?


Che dire oggi che i risultati elettorali sicuramente avranno un impatto tutto nazionale sul nostro listino ? La delusione sul fronte degli utili aziendali forse è scontata, se l'america starnuta l'europa si mette a letto con il raffreddore. GE di venerdì scorso, Wachovia di questo fine settimana e Philips di questa mattina sono la punta dell'iceberg. Bisogneraà vedere se il mercato, dopo una prima reazione emotiva, rimarrà sempre in questa fascia di oscillazione o segnerà nuovi minimi. La mia posizione è che il minimo lo abbiamo già visto e dietro il fumo di questi ribassi non c'è arrosto. Ricordo ai lettori l'articolo di giovedì scorso con il sentiment rialzista ribassista delle newsletter. Inoltre secondo HSBC gran parte delle maggiori azioni europee sono sottovalutate. Infatti da un test che HSBC ha eseguito su 300 titoli a maggiore capitalizzazione del Dow Jones 600 anche se ci fossero delle delusioni dal lato degli utili societari con riduzioni degli stessi del 30% , il rapporto prezzo utili sarebbe sempre conveniente se rapportato ad una media a 10 anni nei settori delle telecomunicazioni, media, tecnologici, assicurazioni, farmaceutici e petrolio.

 

Abbiamo fatto bene a non predere il breakout sull'euro dollaro che si sarebbe rivelato una sdentata da paura. Il Qm congestiona proprio sui massimi e se dovesse ripartire è inevitabile un acquisto sopra 112 dollari.

 

Sulle azioni italiane ovviamente fuori in attesa dei risultati delle elezioni.

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