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EURO/DOLLARO, ELLIPSE, BOX - Dalla Teoria alla pratica: un aiuto per costruire il grafico -


 

Sicuramente tutti avranno notato, venerdì scorso, l'indebolimento dell'Euro contro Dollaro, ma non solo. Anche il rafforzamento del Dollaro contro tutte le valute. Come indicato dall'analisi di fase del mercato:

 

L'occasione è interessante per mostrare come sia possibile costruire un grafico con un BOX leggermente più evoluto di quelli che di solito si tracciano.

Prendiamo un grafico:

Questo è il grafico dell'EURO DOLLARO settimanale – in tempo reale ad adesso. Si nota la MOB che all'epoca fu occasione di acquisto, e dopo qualche settimana l'Ellipse che ha fermato il mercato.  Nel grafico successivo si evidenzia il fatto che questa Ellipse abbia come punto di partenza NON il massimo assoluto ma un massimo relativo e come quindi sia particolarmente interessante agli effetti della costruzione del BOX che andremo a fare.

Per meglio comprendere la logica che permetterà di costruire un BOX ragionato, consideriamo che una Ellipse di solito riesce a catturare nel 94% dei casi (su base statistica) il punto massimo di movimento secondario contro il trend, ovvero il massimo del rimbalzo.   Quindi il "motore" che governa ELLIPSE è assai efficiente.  Ed allora perchè non sfruttarlo per continuare a fare analisi anche DOPO che Ellipse abbia terminato il suo compito.

Facciamo quindi un passo indietro e ritorniamo alla settimana del minimo.

Naturalmente questo non ha niente a che vedere col fatto che si sappia già adesso che quella fu la settimana del minimo: la stessa cosa potrebbe essere fatta n-volte allorquando ci si accorga che quella barra NON è il minimo, cancellando Ellipse e rifacendola da un punto più in basso.  

Come si vede ELLIPSE viene rappresentata da un ellissi colorata, da una grigia, da un valore "stimato" di chiusura, e da un segmento.

Una breve nota : il valore "stimato" di chiusura è il valora al quale Ellipse potrebbe chiudersi SE LA VOLATILITA' RIMANESSE LA STESSA. Per volatilità di intende la distanza tra max e min di un periodo, quindi anche di una barra, e non è dato sapere se questa rimarrà costante o meno.

Per questo motivo Ellipse è uno strumento automatico autoadattativo, proprio perchè essa deve adattarsi alla volatilità che potrebbe NON essere la stessa di quella del momento iniziale.  

Comunque la volatilità è la chiave di volta di un mercato, ed è su quella che Ellipse lavorerà per avvicinarsi ad indivuare il punto massimo.

Come certamente si potrà vedere, Ellipse si muove quindi su una linea GUIDA per cercare di capire se il movimento è UN RIMBALZO e NON un movimento nuovo a se stante.  E' qui che sta la grande capacità di Ellipse di centrare la fine delle correzioni.

La ricerca dei punti massimi di una correzione in base alla volatilità non è altro che il principio di un altro strumento, il BOX di GANN, che certamente anche altri Autori avranno descritto come la velocità media di un movimento di un titolo, o come movimento angolare, o anche in altri modi simili.

Costruiamo quindi un BOX di GANN a mano libera, avendo cura che la linea più importante del Box, ovvero la diagonale, ovvero la 1×1, coincida con il segmento che unisce la parte colorata alla grigia, determinando il sentiero di avvicinamento.

Man mano che passano le settimane, ma potrete far questo anche su grafici non settimanali, quindi giornalieri e intraday, Ellipse adatta il suo movimento, rispondendo alla nuova volatilità che potrebbe cambiare.  Diviene quindi necessario confrontare il BOX e modificarlo in base alla nuova volatilità. 

Come vedrete nel grafico successivo, la mezzeria è cambiata, e ora ELLIPSE mostra un più accurato punto di chiusura e di conseguenza anche il BOX è leggermente modificato.

 

A distanza di qualche settimana, ancora una volta la volatilità si modifica e ELLIPSE imperterrita continua ad adattarsi. Vedete la grande ampiezza della barra ultima e vedete la velocità di adattamento di Ellipse: più la volatilità aumenterà, più Ellipse si predisporrà ad avvicinarsi al suo punto di chiusura.

Il punto di chiusura sarà pertanto sempre più preciso tramite un processo che si chiama di approssimazioni successive.

A questo punto il BOX sarà però così esteso in alto da essere molto poco corto in orizzontale, e rischierebbe di non dare grosse informazioni per il futuro. Quindi  è necessario usare un piccolo artificio che vedremo nel grafico successivo.

 

Un BOX da 16 in orizzontale altro non è che mezzo BOX da 32, quindi costruendo un BOX largo il doppio e alto uguale, manterremo il medesimo rapporto P/T (prezzo/tempo) che è la caratteristica più importante di un box.

A questo punto diviene facile costruire le rette di resistenza in rosso e di supporto in blu che rappresentano le varie GANN LINE che insistono sul BOX così ricavato dal segmento di avvicinamento di ELLIPSE che ha raggiunto il suo scopo, evidenziando IN ANTICIPO il punto massimo del rimbalzo.

Ovvero:

se una ELLIPSE riconosce il punto massimo di ritracciamento tramite il suo motore che corrisponde alla linea di fede teorica, significa che nel 94% dei casi quel motore ha una alta validità. Quindi risulta possibile ( e logico) costruire un BOX che conservi il medesimo rapporto, il quale BOX può identificare delle rette che possano aiutare a studiare il movimento successivo.

A questo punto si può anche togliere il BOX, e mantenere le linee che in questo modo manterranno il senso logico del processo di costruzione.

Vale a dire che il ribasso potrà continuare fino a che le linee blu verranno man mano infrante – supporti violati – e fino a che le linee rosse – resistenze – non verranno infrante.  Con un particolare in più in mano all'analista, ovvero il determinare la velocità media del movimento, in modo da cercare di anticipare possibili cambi di direzione.

Come si vede, ogni giorno c'è sempre da imparare qualcosa, a patto di poter contare su strumenti efficienti.

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mdc

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