Come anticipato in un precedente articolo, ecco la partenza di un portafoglio di ETF dedicato ai nostri abbonati che hanno la vocazione più da investitori che non da trader iper-attivi.
L'intento è quello di costruire nel tempo un portafoglio di medio periodo che non richieda una movimentazione serrata, ma al contrario cerchi di diversificare il patrimonio in ottica di investimento conservativo, pur con un occhio di riguardo ai temi più interessanti fra indici azionari, indici settoriali, valute e materie prime.
Vediamo ora le ?regole? del portafoglio, così da avere sin da subito le idee chiare sul da farsi:
· i singoli ETF sono inseriti in portafoglio con la specifica della percentuale massima rispetto al capitale totale, cioè rapportati al 100% del portafoglio;
· l'inserimento in portafoglio degli ETF/ETC avviene considerando il prezzo di chiusura della giornata in cui viene segnalato l'ingresso: questo si rende necessario poiché non tutti gli strumenti che andremo a considerare presentano liquidità uniforme, e pertanto è impossibile ? nonché del tutto ininfluente rispetto alla nostra ottica di medio ? dare segnali secchi come su azioni o derivati;
· le variazioni di portafoglio verranno effettuate con specifica della percentuale da alleggerire/incrementare/liquidare, e sempre valorizzate con i prezzi di chiusura della giornata in cui la modifica viene segnalata;
· come sappiamo, per il parcheggio della liquidità ci si può affidare all'ETF Lyxor EONIA oppure a PCT o conti deposito (tipo Conto Arancio o simili), oppure ancora al conto corrente se remunerato: per uniformità, il portafoglio destinerà la liquidità sull'ETF EONIA;
· attenzione alle commissioni di negoziazione, soprattutto se si pagano commissioni fisse (p.es. 10?/eseguito) poiché per ETF/ETC che devono pesare, ad esempio, per il 2% del portafoglio è assurdo e antieconomico sopportare un costo di compravendita pari al 5% (es. 200? di ETF acquistato su capitale di 10.000?), per cui meglio astenersi;
· ogni ETF trattato ed inserito in portafoglio sarà analizzato nei suoi tratti salienti, e un commento spiegherà il perché della scelta fatta;
· il portafoglio verrà seguito e aggiornato nei prezzi con cadenza almeno settimanale, ma questo non significa che si debbano necessariamente fare movimenti ogni settimana: anzi, vista l'ottica di medio periodo è probabile che siano necessari aggiustamenti solo ogni 2/3 mesi, ma questo dipenderà ovviamente dai mercati e non è possibile stabilirlo ora.
Nel prossimo articolo inizieremo la costruzione del portafoglio.
m.gotta@fastwebnet.it