Terminate le vacanze estive, si torna ai posti di combattimento cercando di riprendere il ritmo; tuttavia la reazione istintiva dopo due giorni di osservazione dei book, e del mercato in generale, è quella di spegnere tutto e ritornare in spiaggia.
Avevo lasciato a fine luglio un mercato praticamente immobile, con scambi al lumicino e rendimenti in picchiata (rispetto a quanto visto da ottobre scorso fino a primavera), e ho ritrovato praticamente la stessa situazione: unica differenza è che i rendimenti si sono ulteriormente ridotti. Quasi nessuno compra e ancora in meno vendono.
Pare che solo i vari titoli strutturati legati all'inflazione si muovano un po', in questo caso con prezzi in lieve discesa rispetto ai massimi di luglio/agosto, in virtù del nuovo dato sull'inflazione di luglio che è risultato negativo rispetto a giugno. Apparentemente stiamo viaggiando in territorio di inflazione negativa (io non ci credo affatto, ma il mercato giustamente se ne frega di quello che penso) e i titoli che hanno cedole legate alla variazione dell'indice MUICP (inflazione area euro ex-tabacco) perdono leggermente valore poiché devono allineare il loro rendimento a quello del mercato, in modo particolare quelli che pagano cedola riferita alla variazione annua del MUICP rilevata a luglio.
Ecco il grafico dell'indice, che come sempre vale più di mille parole.
Index MUICP ? Monthly close
Osservando il grafico, pare che i titoli più interessanti potrebbero essere quelli con cedola variabile indicizzata alla rilevazione di gennaio (minimo inflazione 2009) e pertanto questa lieve discesa dei prezzi potrebbe favorirci in qualche acquisto mirato.
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