ETF&Bond: Anche il Sole24Ore si accorge della settimana di ?passione? degli ETF


In un mio precedente articolo pubblicato su queste colonne la settimana scorsa, e sul quale è stato aperto un post dal moderatore Sandro Mancini sul nostro Forum (sezione Derivati, ETF, Certificates, CFD, Commodities, Forex), (http://www.lombardforum.com/lf/read.asp?id=59158&replies=14), denunciavo come anche con degli strumenti efficienti e apparentemente ?innocui? come gli ETF, il risparmiatore non sia mai veramente tutelato dalle malversazioni del sistema bancario.

Della mia mail inviata a Lyxor (di cui ho detto nel post sopra menzionato) non ho ovviamente ricevuto risposta, ed allora ho girato la stessa mail direttamente a Marco Liera, responsabile dell'inserto PLUS24 in parola. La mia segnalazione, unita a quelle di altri lettori, è sfociata nell'indagine dei giornalisti di cui mi appresto a parlare.

Se da un lato è apprezzabile il fatto che il Sole24Ore abbia in qualche modo dato voce a molti lettori, dall'altro è meno giustificabile il fatto che le dichiarazioni dei market maker, nonché l'applicazione del regolamento di Borsa, siano stati accettati in maniera assolutamente acritica. Ma andiamo con ordine.

Innanzi tutto i market maker interpellati hanno sostenuto che ?non c'è nessuna fuga in atto? dai book di negoziazione, bensì in base al regolamento di Borsa S.p.A. sono semplicemente scattate le sospensioni automatiche dalla negoziazione in virtù della eccessive variazioni dei prezzi di due contratti consecutivi. Oltre al danno, anche la beffa, perché gli operatori (leggi market maker e specialist) sostengono che la sospensione sia posta a tutela degli investitori. Ma bravi. Così, intanto loro hanno il tempo per vedere come si muovono i sottostanti, e soprattutto con quale volatilità, poi possono riapparire nel book ai prezzi e nel momento a loro più conveniente; intanto il risparmiatore che voleva vendere quando l'ETF registrava p.es. un -4,00% rimane ?appeso? con i titoli in mano, e se per caso il sottostante sprofonda, quando potrà tentare di uscire dalla posizione, il market maker sarà bello tranquillo posizionato p.es. con denaro a -7,00%. Complimenti, bella tutela: anziché uscire con un eventuale punto percentuale di slippage, mi cucco un altro bel -3,00%.

Ovviamente queste considerazioni il giornalista non si sogna nemmeno di farle, ma accetta supinamente la confortante rassicurazione della parte in causa che ha tutto l'interesse ad uscirne col visino d'angelo.

La prova che questa ?tutela? sia una bella panzanata è data dal fatto che (come anche riportato nell'articolo in parola) non solo gli ETF azionari hanno patito la sorte della sospensione tecnica, bensì anche quelli obbligazionari in particolar modo quelli legati all'andamento dei titoli a lunga scadenza, quindi di fatto implicitamente più correlati al Bund; che non ha avuto oscillazioni di 2 o 5 punti percentuali, che rappresentano i limiti taumaturgici della rete di salvataggio. Anche questa obiezione ovviamente non trova posto nelle colonne dell'articolo; ma ben peggiore è la conclusione cui giunge l'editorialista: dopo aver riportato un commento di Aureliano Gentilizi ? responsabile globale ricerca hedge di Lipper (commenti quindi sempre a ?senso unico?…) ?  il quale dice che ?il risparmiatore che ha avuto accesso al mercato in questi giorni, è entrato a costi impliciti più elevati?, conclude lapidariamente ?Uno scotto da pagare anche dagli strumenti più efficienti?.

Come dire, tutto normale…

E in tutto questo, Borsa S.p.A che fa? Nulla, anzi peggio, avalla i comportamenti degli specialist; sì nel rispetto del regolamento di Borsa, ma ovviamente in dispregio della tanto decantata tutela dei risparmiatori. Infatti, sempre nella pagina di PLUS24 leggiamo un trafiletto in cui viene spiegato che nei giorni incriminati, alcuni specialist (a norma di regolamento) hanno richiesto a Borsa S.p.A. di essere esonerati temporaneamente dall'obbligo di ripristino delle proposte di negoziazione. Esonero concesso, come si è visto, peccato che tali informazioni non siano state rese disponibili agli investitori.

C'è di più, e cito  testualmente: […] ogni mese la vigilanza di Borsa stila un report per verificare il rispetto degli obblighi assunti dagli specialist, contestandogli in gran segreto le violazioni. Soltanto alla terza grave infrazione è prevista la ?gogna pubblica?. Fino ad allora niente è dato sapere.

Gli articoli del regolamento di Borsa Italiana inerenti l'argomento sono art.4.9.2, art4.5.13 e art.4.5.11, ricavabili all'indirizzo http://www.borsaitaliana.it/speciali/regolamento/regolamento.htm

Per carità, dal punto di vista strettamente legale, nulla da eccepire; diversa la valutazione sotto il profilo squisitamente morale. Sconfortante ad ogni modo il fatto che non è sufficiente cercare di difendersi dalle istituzioni finanziarie, ma anche da chi dovrebbe controllare ? e sanzionare ? il loro operato.

 

m.gotta@fastwebnet.it

(articolo di Sandro Mancini)

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