Errare è umano, perseverare…
…è possibile quando si fanno tante cose. E soprattutto quando si immette il fattore umano all'interno del trading sistematico.
Ho scritto un libro insieme ad Andrea Vecchione (Oldest) sull'argomento (Vita da Trader ? Storie di trading automatico e sistematico, Trading Library, 2010), che illustra due soggetti che la vedono diversamente pur lavorando assieme: io sono per l'automatizzazione totale, lui no. Senza addentrarmi nelle questioni sue, le mie risiedono in una svariata quantità di motivazioni psicologiche e tecniche, e non ultimo la mia intenzione di abbattere l'errore umano.
L'errore umano nello scrivere, inserire, modificare, gestire gli ordini mentre si fanno altre cento cose (si scrive in chat, si risponde al telefono, si studia un nuovo Money Management, si lavora sulla manutenzione di un trading system, si scrive un articolo o un libro, e così via) è a mio avviso inevitabile. Anche perché nelle cose che facciamo spesso entrano anche tutti quei fattori che la vita sempre ci mette davanti: malattie, depressioni, lutti, euforie, successi e così via.
Quindi quando si offre un servizio a terzi, l'errore è giustificabile? Secondo me assolutamente no. Chi lo subisce è giusto si lamenti e critichi, e al limite anche si allontani da colui che sbaglia. Ma non per questo chi lo commette, se in buona fede e intento a fare del suo meglio, può evitarlo la prossima volta. Un tempo si diceva: chi non fa, non falla.
Veniamo di conseguenza prima ai fatti: la rubrica mia e di Raco sul Lombard (che però a livello di articoli curo solo io, essendo lui solamente deputato alla costruzione e manutenzione dei codici ELA) viene come già detto scritta a mano principalmente in un momento, le 23 e 30 circa. Ora in cui un soggetto che è al monitor dalle 7 e 20 non è propriamente in perfetta forma. Per evitare quindi errori, preparo l'articolo alle 22 circa (chiusura dell'Eurex e termine dei miei trade intraday), copiando gli ordini del giorno prima e incollandoli nella nuova pagina, e faccio le sole variazioni dopo le 23, dopo aver passato questa oretta steso sul divano a sonnecchiare davanti all'Isola dei Famosi del caso. Succede quindi che sebbene mi rilegga tutto ogni singola volta che scrivo, non mi accorga che sebbene sappia benissimo che il contratto del Silver Comex abbia Notice Day il 30 aprile (venerdì), anche grazie al file che l'amico carissimo Vincenzo mi manda ad ogni rollover possibile per aiutare la mia memoria ormai un po' suonata, non faccia caso che ho ancora scritto ?maggio? nell'ordine dell'articolo presente da quasi un mese sempre uguale a se stesso.
Così ieri, mercoledì 5 maggio, quando sul Silver si mettono a vendere come dannati, entra l'ordine che per me è naturalmente sul luglio, e io non immagino minimamente il maccarone fatto sulla rubrica. Ovvero di aver lasciato l'ordine short di 1 contratto sul maggio, che non è scaduto ma in Notice Day, ovvero illiquido e soggetto alla richiesta del sottostante.
Passiamo ora alle spiegazioni: i futures sono contratti a termine regolamentati con scadenze prefissate. Tali scadenze sono molto diverse a seconda dei diversi derivati: se sugli indici azionari (FTSE/Mib, Dax, ecc) si tratta del terzo venerdì del mese di Marzo, Giugno, Settembre e Dicembre, su obbligazioni, valute e commodities sono totalmente diverse e frutto di una fantasia sconfinata di chi ha creato i regolamenti. Ma oltre alla scadenza vera e propria, che non sto qui a elencare in tutte le sue forme, due altri fattori entrano in gioco a complicare ulteriormente le cose:
- il giorno al di là del rollover in cui cambiare contratto per la liquidità dei mercati
- il Notice Day per i contratti che hanno la consegna fisica del sottostante
Ma andiamo con ordine e vediamo prima il giorno di cambio contratto:
- sui futures europei, ovvero FTSE/Mib, Dax, Bund ecc, si cambia contratto la mattina in apertura del giorno di scadenza del vecchio contratto. Quindi se il Dax giugno scade venerdì 18, si chiudono gli ordini giugno giovedì 17 e si aprono quelli settembre venerdì 18
- sui futures valutari americani (Cme), che scadono il terzo lunedì dei soliti quattro mesi, si passa generalmente al nuovo contratto in genere 6/7 sedute prima della scadenza. La decisione è delegata ai broker, che obbligano al passaggio avvisando di norma con massimo un giorno di anticipo. Non essendoci consegna fisica, comunque non ci sono particolari pericoli
- sui futures su indici americani, che scadono come i nostri il terzo venerdì dei quattro mesi canonici, si passa in genere sul nuovo contratto 4/5 giorni prima, e la decisione è del broker come sopra. Non essendoci consegna fisica, comunque non ci sono particolari pericoli
- sui futures obbligazionari americani, come ad esempio il TBond, esiste ancora la consegna del sottostante. Quindi sono presenti due date: il Notice Day, primo giorno in cui è possibile richiedere la consegna fisica, e l'Expiration Day, giorno di effettiva scadenza. La periodicità è trimestrale e si passa di norma al nuovo contratto il giorno in cui sul vecchio arriva il Notice Day
- sui futures su commodities al Comex (come nel nostro caso Gold e Silver) si ha anche qui la possibilità di consegna del sottostante, e le scadenze dei futures sono mensili. Di norma però la liquidità è presente solo sui mesi dispari (gennaio, marzo, maggio, luglio), per cui si tende a fare rollover bimestralmente, nel giorno in cui cade il Notice Day (come detto giorno di possibile richiesta di consegna/ritiro del sottostante da parte della controparte). Nel caso dell'errore sul Lombard, il Notice Day sul contratto maggio 2010 del Silver era il 30 aprile, e il suo Expiration Day il 26 maggio.
- Sui futures su commodities al Nymex (come il nostro Crude Oil, simbolo CL) si ha come in tutte le commodities la consegna del sottostante e la scadenza mensile dei contratti. Ma di norma si usano tutti i mesi, quindi il rollover non è bimestrale ma mensile. E si usa normalmente il Notice Day anche qui, ma a volte si anticipa anche di una o due sedute, e questo dipende molto dal broker utilizzato
- Sui futures su altre commodities si hanno sempre contratti mensili e consegna del sottostante. Ma la regola del passaggio su quale mese futuro tende a essere sempre specifico e diverso. Non mi addentro, in quanto non seguo altre commodities in rubrica.
Vediamo ora cosa succede se uno in questo semplicissimo schema (inventato da un vero artista dell'orrido) si dimentica una posizione oltre il Notice Day e prima dell'Expiration Day (dopo è scaduto per cui la posizione in qualche modo è di certo chiusa). Teoricamente la controparte può in qualsiasi momento chiedere la consegna del sottostante (argento, oro, greggio o quant'altro) nella quantità prefissata nel contratto futures alla controparte se è long (e quindi noi short), oppure spedircela a casa con un bel cargo se è short (e quindi noi long).
Onde evitare simpaticissime discussioni in merito a come stoccare un po' di barili di petrolio o qualche lingotto d'argento di troppo, i broker se il contratto è stato eseguito da speculatori e non da produttori che si proteggono dall'oscillazione dei prezzi della loro preziosa materia prima, hanno usanza di patteggiare una penale nei confronti dello speculatore smemorato nel caso la controparte faccia partire la richiesta ?fisica?, che potrebbe stimarsi sui 3/5000 dollari per contratto. Nel caso invece ci si accorga prima della richiesta dell'errore, il broker deve chiudere la posizione senza penale, in quanto il future seppure con ampi spread e con poca liquidità è ancora trattato. Di solito partono sgridate, avvisi di possibili penali, o anche blocchi dell'operatività sul conto fino alla chiusura della posizione (tipico comportamento ad esempio di www.tradestation.com come broker), ma tutto si risolve in modo indolore, salvo qualche telefonata all'estero.
La complicazione in merito alle scadenze, che spero emerga da quanto scritto, può portare il sottoscritto che deve scrivere a mano tutte le sere a sbagliare, come ampiamente detto. Automatizzare questo servizio non è possibile per precise politiche aziendali. Per cui non posso che dire a chi mi segue, a chi si abbona, di curare con massima cura l'inserimento dei propri ordini e se mosso da umana pietà, magari avvisarmi con una semplice mail (anche direttamente a fabrizio.bocca1@tin.it) che sto scrivendo una stupidaggine. Non sono di certo il Verbo, né tantomeno una persona che tende a nascondere e/o giustificare miseramente i propri errori. E anzi ringrazio sempre chi mi aiuta ad essere migliore.
Come consolazione, e non certo come giustificazione, penso ci siano gli ultimi trade, che hanno fatto un po' meglio sopportare le mie pochezze di scrivano. Abbiamo raggiunto un utile contabilizzato teorico della rubrica (quindi al lordo di commissioni e slippage) in questo 2010 di oltre 11.000 euro al cambio di fine mese del dollaro USA (ben peggiore per noi di quello attuale) grazie soprattutto a due trade, di cui uno sull'Eurodollaro e uno sull'amato Fib (che bello chiamarlo ancora così) che lascio ammirare graficamente a calce di questo articolo, insieme all'ulteriore short di Fib in corso con uno stop profit già in macchina di altri 4500 euro…
A presto.
FB
Fig.1: illustrazione del trade della rubrica Swing Trading sul Lombard di Euro Nightmare, trading system daily su futures Eurodollaro al Cme.
Fig.2: illustrazione del trade della rubrica Swing Trading sul Lombard di Fib Kagi Daily, trading system daily su futures FTSE/Mib all'IDEM
Fig.3: illustrazione del trade della rubrica Swing Trading sul Lombard di Lincoln Fib, trading system daily su futures FTSE/Mib all'IDEM