Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Entrare sui breakout o sui pullback?


Egregio sig.Mariani,mi perdoni se la disturbo e subito la ringrazio se vorrà rispondermi.

Sono uno studioso di pattern,e a questo punto della mia esperienza devo dire che credo di aver capito quale sia l'Holy Grail.

1)Individuare la fase di mercato

2)Adattare i pattern più appropriati alla fase(Credo che anche lei su questo non abbia dubbi).

3)Adattare il money management al tipo di pattern e alla fase di mercato.

Ora le chiedo,io non ho mai trovato niente di così potente come il breakout dei prezzi,dei volumi e della volatilità tutti in uno(Il 3Wakeup Call si adatta molto bene).Allora perchè continuare ad operare anche con altri pattern,i quali difficilmente danno avvio a movimenti esplosivi.

Nonostante quello che scrive J.Cooper i suoi 180's,1-2-3-4,Lizards.etc,sia pure efficaci,di rado danno vita sul mercato italiano cash ad esplosioni,più semplicemente conducono in media a qualche piccolo profitto.

Poniamo pure che noi lo conserviamo con un 2*1 di Money Management,ciò significherà,la maggior parte delle volte una perdita inquantificabile,probabilmente in media attorno al 2/3%,causa Stop Loss quando il trade va male,con tutto il capitale di ingresso nel trade,e presumibilmente un 2/3% di profitto,quando va bene,ma con Mm 2*1 su metà del capitale d'ingresso.

Non sarebbe opportuno cercare solo le esplosioni,dal momento,mi dica la verità,che solo quelli possono ripagare nell'annata di tutti i piccoli guadagni e le piccole perdite?

So che quest'anno ha operato maggiormente con i pullback che con i 3WCall ,e per molto tempo ne sono stato io pure entusiasta(Studi di D.Landry).Il problema è che di rado funzionano in modo travolgente(Aedes).E un trader deve cercare situazioni esplosive,perchè solo lì fa quei grossi guadagni che valgono la candela.

Lei che ne pensa?

Cordiali saluti,

Lettera firmata

 

 

Gentile abbonato,

 

ho preferito risponderLe direttamente sul sito poiché gli argomenti sviscerati nella Sua e-mail credo siano di interesse generale e ho volutamente reso la mia risposta FREE perché ho ritenuto opportuno coinvolgere nella discussione il maggior numero di persone possibili.

Innanzitutto sono solo parzialmente d'accordo con le tesi da Lei sostenute e cerco di spiegarLe il perché.

Nulla in contrario quando Lei afferma che a Suo parere l'Holy Grail (per un trader discrezionale aggiungo io) è costituito da:

 

1)Individuare la fase di mercato

2)Adattare i pattern più appropriati alla fase

3)Adattare il money management al tipo di pattern e alla fase di mercato

 

Il problema di questa affermazione sta nel fatto che è facilissima da scrivere, ma, almeno per me, difficilissima da mettere  in pratica e ancora oggi dopo 6 anni di giornate passate davanti a 6 monitor a seguire i mercati ho sì fatto dei miglioramenti, ma non tanto da essere pienamente soddisfatto. La situazione degli ultimi due mesi nel mio caso potrebbe essere riassunta da una frase apparentemente senza senso: ?Per me scende, ma compro…?, questo semplicemente per fornire una testimonianza tangibile di come sia difficile il punto 1 ovvero individuare la fase di mercato.

Dove invece non mi trovo assolutamente d'accordo con Lei è sull'ultima affermazione che Lei fa ovvero:

E un trader deve cercare situazioni esplosive,perchè solo lì fa quei grossi guadagni che valgono la candela.

Forse dipende dal fatto che sto diventando vecchio e rimbambito e con il passare degli anni la mia avversione al rischio aumenta esponenzialmente, ma il mio stile di trading si prefigge un altro obiettivo: perdere poco e perdere raramente. Le potrà sembrare sciocco, ma se mi si chiedesse cosa scegliere tra una metodologia che in un anno guadagna il 40% annuo guadagnando dodici mesi su dodici da un +0,5% a un +6% mensile e una metodologia che guadagna il 60% annuo con mesi da +20% e mesi da -15% io non avrei dubbi nel scegliere la prima.

Purtroppo in Italia sono ancora troppo poche le persone che vivono di solo trading per potere affrontare serenamente questo discorso. Le garantisco che un conto è ?vivere di trading? e un conto è fare trading part-time o per hobby. Un conto è sapere che la tua famiglia dipende dal click del tuo mouse ed un conto è sapere che se due mesi non guadagni hai altre entrate che comunque ti sostengono economicamente.

Vorrei portare però il discorso su un altro binario; Lei mi parla di entrate sui breakout dei prezzi dei volumi e della volatilità rispetto alle entrate sui pullback. Al di là degli stili di trading di ognuno di noi, mi creda gentile abbonato che questo è un falso problema! Il vero grande problema non è quale pattern scegliere per entrare sul mercato ma quando (timing) e come (size) USCIRE dal mercato. Come dico sempre io ho studiato circa 3-4 anni quando entrare sul mercato e adesso che sto praticamente studiando solo come uscire mi sono reso conto che mi serviranno chissà quanti anni…

Mi ha fatto molto piacere che Lei abbia citato il 2*1 come Money Management di cui io sono stato per il passato (soprattutto sulle operazioni su time frame daily) un convinto assertore, ma io stesso mi sono reso conto che si può fare meglio e non bisogna andare tanto lontano per vedere come Edoardo Ciotti abbia negli ultimi mesi portato una ventata di novità nella gestione dei trades.

E allora Mariani, direte voi, ci vuole tanto a copiare Ciotti?

La risposta è sì ci vuole tanto perché il problema è il capitale psicologico. Non posso prendermela con nessuno se il mio capitale psicologico è inferiore a quello del mio grande amico Edoardo. Sto lentamente provando a modificare il mio trading cercando di utilizzare un money management diverso dal 2*1, ma per il momento, come spesso capita quando ?si cambia?, sul daily ho preso spesso bastonate che non hanno fatto altro che ridurre il mio capitale psicologico e pertanto prima di mandare definitivamente in pensione il 2*1, che in questi anni mi ha sempre dato un tozzo di pane, ho bisogno di capire se sono in grado di sostenere con la testa un sistema di uscita differente.

 

Cordiali saluti:

 

REMO MARIANI

 

rm@remomariani.com

 

 

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!

Gli ultimi articoli di Remo Mariani