Con la barra di oggi possiamo definitivamente seppellire il pericolo del ribasso. E il mercato ha tutte le ragioni. Negli USA la FED ha mantenuto invariato il tasso di interesse al 5.25% dimostrando a tutti che le aspettative pessimistiche sulle conseguenze dello scoppio della bolla dei mutui suprime erano infondate. Ci sono alcuni osservatori, tra cui il mitico Ed Yardeni, ex Deutsche Bank, il quale gentilmente mi regala il suo costosissimo report in quanto io sono un (infimo) ?member of the press? (bisogna pur vendersi qualche volta a qualcuno …), che sostengono che Bernanke sia sulla strada sbagliata perché il recente statement del comitato monetario della FED induce gli operatori a sottostimare il bubbone immobiliare, che invece pone dei rischi letali al mercato.
Sta di fatto che se tirate una trendline sull'SP500 settimanale vedrete che il minimo della scorsa settimana si colloca proprio sullo spartiacque tra rialzo e ribasso e che quindi teoricamente sarebbe questo il momento per comprare azioni.
Il povero Tomasini da bravo scolaretto ha percorso in lungo ed in largo il listino a caccia di opportunità, che in queste situazioni sono costituite da:
Ma non ha trovato assolutamente niente, uno straccio di niente. Tutto il listino è impantanato in trend decrescenti lessi o peggio in congestioni senza capo né coda.
Per il momento direi di stare fermi.
Sul BUND una bella bastonata nei denti dopo la lunga inattività e la botta di fortuna del rialzone che abbiamo cavalcato tutto vergognosamente. C'era da aspettarselo e puntualmente è arrivata. Il saldo è positivo e ce lo teniamo caro.
Sempre dentro sull'Euro Dollaro.
Per oggi niente, aspettiamo.
A volte in queste mestiere aspettare è la cosa più difficile.
