Confesso che avverto un senso di frustrazione nel vedere come la FED cerchi di intervenire per calmare le acque e come queste diventino sempre piu' burrascose. E' un incendio che divampa sempre piu' nonostante le enormi quantità di acqua che riceve addosso ogni giorno. Guardate come ha reagito l'azionario ieri al fiume di liquidità che la FED ha pompato sul mercato. Io ero davanti al monitor come sempre nel mio loculo tutto il giorno ed il momento in cui alle 14 e briscola è partito l'annuncio dell'intervento FED ha segnato il massimo o il minimo di giornata a seconda dei mercati che stavate guardando. Massimo per l'energia, massimo per i bond, minimo per le borse, massimo per l'euro dollaro, e via andare. Ma poi il fiume in piena ha ripreso a scorrere nella direzione che aveva prima incurante della diga postagli in mezzo dalla FED. L'euro dollaro ha tentato il ribasso ma poi è ritornato come una molla dove era prima. Segno che i mercati non sono convinti che tutto sia finito. Insomma, oggi come oggi dobbiamo dire che la battaglia finora è persa. Staremo a vedere come reagisce Wall Street alle 14.30, ma se tanto mi dà tanto vedremo un bel ritracciamento verso il basso, altro che toro rampante. Ripeto, la sensazione è quella di essere disarmato. Poi per carità ci va bene anche tenerci le nostre STM al ribasso e speriamo che si ingrassino. Ma un conto è constatare il povero stato dell'economia, un conto è identificare una possibile operazione come trader, sono due paia di maniche diverse.
A livello di singoli titoli queste sono le nostre prossime prede:
Danieli : titolo tipicamente volatile e con buoni trend, negli ultimi tre giorni ha strappato e si è portato oltre la resistenza dell'ultimo massimo relativo. Andiamo in acquisto alla prossima congestione stretta uncino.
Esprinet: è il meglio del settore tecnologico in Italia, bisognerebbe comprarla proprio adesso che sta ricoprendo il gap di apertura oppure alla rottura del massimo di oggi. Vediamo come si mette con questo mercato nel pomeriggio.
RDB: titolo illiquido, sta rompendo i massimi relativi precedenti ma con volumi omeopatici. Pericolosissimo, non lo compriamo ma ci limitiamo a segnalarlo.
Prima Industrie: la forza relativa rispetto al mercato è impellente, sicuramente viene da pensare che è rastrellata da qualcheduno perché il ribasso manco lo ha sentito. Pronti a comprare alla rottura del massimo relativo precedente.
Per quanto riguarda i futures me ne starei fermo e buono. Sui cereali non si sa ancora a che santo votarsi, sull'euro dollaro una ripartita al rialzo è contro ogni intuizione ma possibile, sui bonds siamo alla congestione piu' feroce, l'SPMIB40 e chi lo sa.