E' questo il minimo che cercavamo ?


Paul Volkner, ex presidente della FED, ha raccontato ieri un po' di storia monetaria. Negli anni '70 la FED fece esattamente quello che oggi ha fatto con il risultato che il mare di soldi stampato ha forse evitato la recessione ma ha dato alla luce una bestia ancora più temibile, la stagflazione, che per 10 anni ha divorato l'economia USA. Il quadro di allora era lo stesso di oggi: rialzo del petrolio e delle materie prime in genere con in testa le derrate agricole (era il periodo in cui si guadagnava sui grani con un semplice channel breakout, come oggi del resto), tassi bassissimi, tensioni geopolitiche (disimpegno in Vietnam).

 

E con queste premesse è bastato che ieri la FED riconoscesse che ora il pericolo maggiore è l'inflazione e che la stagione dei tagli dei tassi è finita per mandare in panico i mercati. Ieri titolavamo che ?un minimo vo cercando? e guardando gli indici USA, dove ad ogni ipercomprato o ipervenduto corrisponde una correzione, il minimo lo abbiamo cercato. Magari non tiene in mattinata in Europa ed il DAX piomba sotto 7000, ma c'è il caso che nel pomeriggio Wall Street risalga la china. E sarebbe il minimo che cerchiamo. Per questo ho leggermente ritoccato gli stop profit o loss a seconda dei casi e lasciato invariati la maggior parte di essi, molto larghi, d'accordo, ma questo corrisponde alla visione del mercato che dovrebbe risalire ad andare a domani mattina. Dovremo ovviamente resistere fino a quel punto.

 

Alcuni titoli da segnalare:

 

Amplifon: bel triangolino con volumi strepitosi ma pessimo outlook fondamentale, stiamo alla finestra, poi chissà

 

Buzzi Unicem  ha finalmente stornato, Morgan Stanley ha ridotto la sua partecipazione al di sotto del 2%, segno che forse i prezzi sono arrivati, ma siccome noi amiamo comprare sul momentum questo comportamento del titolo nelle recenti settimane ci dice che la forza relativa è ancora importante e stiamo pronti ad entrare se rialza la testa. La ultima trimestrale è stata positiva.

 

Eurotech: presenta una trimestrale in netto miglioramento con un sensibile aumento del fatturato in seguito ad una acquisizione. Tecnicamente sta disegnando un triangolino molto interessante.

 

Impregilo: bilancio annuale in perdita ma uncino che si annuncia interessante

 

Saras: raffineria complex e diesel, ottimi fondamentali, crescita impetuosa trainata dal petrolio, oggi volumi mostruosi, da prendere sopra 4.15

 

 

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!