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E' FINITO IL TORMENTONE DEI MUTUI SUBPRIME ? VICINO IL VERDETTO


Non è scontato che domani avremo l'ultimo taglio dei tassi USA di un altro 0.25 e giù fino al 2%. In molti sondaggi gli economisti, alla faccia di Buffet che sostiene che la disgrazia dei subprime non è ancora finita e che forse inizia quella della benzina e dei prezzi degli alimenti, stimano un pil USA del primo trimestre in crescita dello 0.2%, ovvero quanto basta per non entrare tecnicamente in recessione. Se la Fed non abbassa significa che il tormentone è pressoché finito e forse ora bisogna iniziare a preoccuparsi dell'inflazione importata attraverso energia ed alimenti piuttosto che dei mutui subprime. Eppoi perdindirindina siamo sempre oppure no in un anno elettorale negli USA e la borsa deve salire …

Come sempre il lupo è meno brutto di come ci se lo aspetta, un po' spelacchiato e con gli occhi tristi. Così la crisi dei subprime che ormai ci attanaglia da un anno sta mollando la presa (anche se Deutsche Bank ha annunciato 4.6 militardi di svalutazioni)  ma il mondo va avanti e spesso sostituisce un problema con un altro. Sta di fatto che molte società a Wall Street come a Milano sono sottovalutate rispetto alla loro media storica e questo prima o poi, ripeto prima o poi, è un fattore che deve essere corretto.

Sul listino italiano c'è il caso di Banca Italease che fa venire come nomea la pelle d'oca ma che ha presentato l'ultima trimestrale in utile e questo depone a favore del fatto che il peggio è passato. Tecnicamente si presenta con un triangolino che ci si va a nozze e non possiamo esimerci dal piazzare un buy a 7.33 stop. Ripeto, non possiamo esimerci, perché altrimenti ci potrebbe venire il dubbio che qui stiamo a fare niente piuttosto che a lavorare.

 

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