Siamo apparsi regolarmente su:

Destra e sinistra pari sono


O sono io che invecchio e perdo la memoria oppure mai campagna elettorale è scesa così in basso come questa. Per mesi e mesi ci hanno fatto ascoltare una litania di aumenti di spesa sia sotto forma di riduzioni di imposta che di liberalità varie. I nodi gordiani dell'economia nazionale non sono stati toccati:

 

1. spesa per ricerca e sviluppo dell'1,04% del PIL contro un quasi 4% della Finlandia e un 3% di Usa. L'università italiana ormai è una favola, le elementari sono diventare le medie, il liceo le medie e l'università il liceo. Quando va bene. Al Sud il voto di 26 è assicurato in caso di figura muta, 28 se lo studente apre bocca, 30 se dà segno di saper fare conto. Addirittura in Sicilia se sei giornalista ti regalano la laurea. Questo perché i finanziamenti alle Università vanno secondo l'efficienza e l'efficienza è data dal minor numero dei fuori corso e dal maggior numero dei laureati. Della serie l'Università dove i somari sono tutti dottori è l'università più efficiente. Guarda caso secondo il Ministero le Università più efficienti sono … lascio voi ad indovinare.

 

2. un deficit dello stato che è arrivato al 108.02 % del pil e siccome tutti facciamo analisi tecnica sappiamo che il prossimo target è il 122 % del PIL. Basta che tracciate una trendline dai massimi e vedete come questa è stata rotta alla grande. A fare analisi tecnica sui dati macro non è solo il povero Tomasini ma anche Thomas Demark.

 

3. una amministrazione dello Stato ed in primis una amministrazione della giustizia allo sbando più totale. I dipendenti pubblici debbono essere licenziati come tutti gli altri, sanzionati in caso di bassa redditività. Gli enti pubblici debbono diventare centri con contabilità di tipo industriale, chi più recupera evasione ha lo stipendio più altro, altrimenti viene dirottato a dirigere il traffico.

 

4. mancate liberalizzazioni nei servizi, dove continuiamo a vedere figure del medioevo come i notai, o comprare le aspirine a 5 euro ogni 20 mentre negli usa le vendono nelle edicole alle 24.00 senza bisogno di un laureato in farmacia con tanto di distintivo sul petto e camice bianco. Come se domani liberalizzassero la vendita delle medicine e tutti noi corressimo al supermercato a fare digestione di aspirine ed incetta di supposte. Abolizione della tariffa minima per avvocati e commercialista, liberalizzazione dei taxi, perdita del valore legale dei titoli di studi, abolizione dell'ordine dei giornalisti a cui io indegnamente appartengo.

 

5. L'innovazione non abita più in Italia, paese che continua a produrre mobili, piastrelle, scarpe, vestiti, olio d'oliva, etc. etc. Lo so, lo so, direte anche voi ?il design italiano è il più bello del mondo?. Onestamente vi rispondo io che di pagare 50 euro al metro quadro una piastrella fatta a Sassuolo per il design invece di 9 euro per una piastrella simile fatta in Cina non ci penso nemmeno, idem con scarpe e vestiti. La verità è che la specializzazione produttiva dell'Italia è perdente e sembra che nessuno se ne sia ancora reso conto. Continuiamo a produrre vino ma intanto i consumatori italiani hanno letteralmente seccato divorato nel 2005 tutte le bottiglie di shiraz australiano che sono state importante in Italia, anzi l'incremento dei consumi è stato del 140%. E lo stesso per i vini californiani, cileni, australiani, argentini. I vini di questi paesi costano meno di blasonati vini italiani, sono studiato a tavolino per venire incontro ai gusti dei giovani, sono esotici e ben confezionati. E con il lambrusco potete lavarci la macchina.

 

E'chiaro che in campagna elettorale nessuno promette di tagliare la spesa pubblica, licenziare gli statali, bocciare gli studenti.

 

Per questo mi sembra che sia stata una campagna elettorale assolutamente fuori dalla realtà. Anzi, l'ho detto davanti a 250 studenti all'università circa 1 mese fa ancor prima che, unici in Italia, Roberto Perotti e Marco Alesina lo scrivessero sul Sole 24 Ore alcuni giorni or sono. E tutti mi guardavano come un marziano. Ora sono curioso di vedere se sono io il marziano o quelli che vanno al governo. E sia ben inteso che non esprimo nessun giudizio politico, nel senso che se anche avessero vinto gli altri sarei stato parimenti curioso di vedere come sarebbe andata a finire la storia.  Come da antica tradizione noi della politica non ne parliamo mai. Anzi, non esiste. Esiste solo l'economia in senso lato.

Non accontentarti solo degli articoli Free!

Registrati gratuitamente e avrai accesso senza limitazioni ai servizi premium per 7 giorni!