Cosa bolle in pentola?


Il mercato italiano continua ad essere molto fiacco. I segnali daily latitano, i movimenti sono abbastanza contenuti. Con DJ e Nasdaq in discesa improbabile ipotizzare un'inversione eppure alcuni timidi segnali venerdì si sono visti (ad esempio E Biscom su cui io sono andato long) e chissà che nel corso di queste 5 sedute non si verifichi qualche movimento di breve durata ma ampio.

Tra tutti i titoli occorre seguire con attenzione Italcementi, ma in caso di rottura dei massimi storici io punterei di più sulle risparmio.

Datamat ha confermato i segnali rialzisti di martedì scorso ed ha rotto il livello indicato e l'impostazione tecnica è ancora rialzista.

Tra i titoli particolarmente deboli ci sono i telefonici: Tim è quasi scesa fino a toccare uno dei suoi supporti più importanti di breve determinato dal pagamento del dividendo. La sua tenuta o cedimento sarà un importante segnale tecnico (a proposito di telefonici, io ho liquidato metà della posizione che detenevo su Telecom Risp in trailing stop).

Rimangono confermati i segnali short su Fineco ed E Biscom al raggiungimento dei livelli indicati in /lr/articolo.asp?id_articolo=7882

Stm è scesa sotto al prezzo indicato per l'apertura della posizione short. Lo stop iniziale, da stringersi nelle sedute successive, è indicato in figura.

 

 

 

(articolo di Sandro Mancini)

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