CORREZIONE: PUO' LA TOTALITA' DEGLI ESPERTI AVERE RAGIONE ?


Tutti i grandi esperti che seguiamo da tempo,senza alcuna eccezione,hanno sentenziato che la correzione azionaria e' dietro l'angolo. Anzi gia' iniziata.

Parlo di analisti ed esperti del calibro di Marc Faber, H.Schultz, Ambrose Evans-Prichard (UK Telegraph).E aggiungiamo anche gli amici del lombardreport.com.

Tutte persone  sui cui giudizi ci basiamo per  effettuare operazioni di borsa.

Ora,pur avendo io stesso  ragionevolmente diminuito le azioni negoziate e possedute, continuo a pensare che qualcosa non quadri totalmente. Possibile che una correzione possa essere annunziata così coralmente ? Mi avevano sempre spiegato in  trent'anni di borsa che la maggioranza ha sempe torto.E finora questo detto si è rivelato esatto.

Guardando i grafici non si puo' non essere d'accordo con tutti gli esperti. Siamo in uno sfacciato ipercomprato dopo 8 settimane di rialzi. Una correzione del 10% non  pregiudicherebbe  il proseguimento di un rialzo.Nel mio piccolo mantengo la partecipazione in Bonifiche Ferraresi e le (poche) azioni Fondiaria Sai risp.Il resto ,preso per trading- è liquidato da un paio di giorni,dopo avere ricevuto questi suggerimenti.

 

Ma mi continuo a chiedere come mai il mercato non scenda drasticamente di quel 10% previsto. In pratica il mio giudizio,per quanto possa valere, è che la correzione ci sta-e validamente. Ma che proprio la quantita' di persone che l'hanno  (saggiamente) anticipata potrebbe avere un esito meno prevedibile. Se tutti questi saggi (e lo sono davvero) hanno gia' venduto-al pari della loro clientela- chi deve ancora vendere ?Forse la correzione epercio' sara' meno forte del previsto. E magari molto  piu' breve delle due settimane ventilate

PS Oggi,lunedì,il mercato ha nuovamente spiazzato la crema degli esperti. Ha iniziato in tutto il mondo in lettera(esclusa la performance dell'INDIA) per poi riprendere a salire con indomita forza.

Abbiamo fatto un giro nelle SIM che conosciamo.  Molti erano sorpresi del comportamento del mercato che se ne infischia di un  ipercomprato.Ma altri rocirdavano che abbiamo vissuto MESI con un ipervenduto da brivido e che allora il mercato se ne infischiava di tale dato. Forse il piu' saggio è stato un ex agente di cambio che ci ha ricordato  la sottoponderazione di una valanga di gestioni e fondi.Non hanno creduto al rimbalzo e sit rovano a ricevere giornalmente telefonate di una clientela che pensa di essere investita.Solo quando vede che le performance sono state miserabili capiscono di avere scelto un gestore sfortunato…C'è percio' una forzata caccia all'investimento in azioni da parte di gestioni sottopesate sull'azionario.Probabilmente proprio quelle che hanno venduto sugli straminimi ed ora si riposizionano sull'azionariato dopo un +50%. Tutto questo ovviamente a livello mondiale piu' che italiano.

Davanti a tante incertezze seguiamo la linea disciplinata gia' segnalata. Vendite sui titoli in forte utile presi per trading  ,mantenimento di azioni  scelte sul lungo termine(BF),attesa di rimbalzo per titoli che riteniamo sottovalutati(FSAR e che oggi hanno staccato un dividendo dell' 8,8%). Non è sbagliato mettere un chip sulle call -sull'indice  preferibilmente-sfruttando parte del  ricavato degli utili effettuati (La Doria, call Indice MIB, FNM ,Permasteelisa etc). Si rimane  sul mercato e si limita al lumicino una eventuale perdita

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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