Fine anno, tempo di consuntivi e di previsioni.
Abbiamo passato il piu' trumatico anno finanziario dal dopoguerra. Il 9 marzo le borse hanno toccato livelli inconcepibili. La fine del mondo finanziaria sembrava dietro l'angolo.Il successivo rimbalzo ha solo limitato le perdite di questa follia ribassista iniziata nel 2008.
Al termine dell'anno chi segue la rubrica degli "investimenti a scarso rischio" del lombardreport.com è invece soddisfatto.Poche,fortunatissime ,operazioni hanno permesso un raddoppio del patrimonio a rischio decisamente contenuto.
Rispetto al 2008,caratterizzato dalla sola, ma ultra- fortunata!- operazione su Ergo Previdenza (+30%) il numero delle operazioni del 2009 è risultato superiore.
Prima il 50% su La Doria-purtroppo ci siamo accontentati del 50% per lo scatto del trailing stop-loss- poi le bonifiche ferraresi entrate in protafoglio a 30 euro e cedute per stop loss a 39(30% profitto) poi qualche mosconata come per Permasteelisa,Cresud etc per terminare l'anno con la cavalcata sui preziosi,abbandonati come trading proprio a 1220 $/oz.
Se la parte azionaria/mineraria ha offerto assolutamente imprevedibili maxi-soddisfazioni la parte obbligazionaria,pur non ottendendo le straordinarie performance di Remo Mariani in quanto la rubrica del sottoscritto è caratterizzata da scarsi rischi- non è stata da meno.
Le Beni Stabili CV 2,5% e le IGD convertibili hanno offerto ottime soddisfazioni,con utili impensabili per i bond. Maxi performance anche da parte di UBI 5,75% 2013 che sono salite in sei mesi di cinque punti percentuali oltre a pagare il suddetto facciale.Queste obbligazioni erano gli unici investimenti presenti in portafoglio fino a venerdì. Venerdì abbiamo puntato,sempre come settore monetario/obbligazionario, sulle CV Creval 4,25% acquistandone i diritti.
Con questi quattro soli titoli obbligazionari inizieremo il 2010,anno che cui auguriamo sia meno traumatico per gli investitori.
E per le azioni? vedremo come si comportera' il mercato. Non siamo convinti che sia tutto finito. le stesse persone che ci hanno messo in questa situazione continuano a dirigere banche americane e organizzazioni sovra-nazionali ed a guadagnare come prima..I derivati ci sono ancora,messi temporaneamente sotto il tappeto. I rischi non sono scomparsi.Quindi non cantiamo assolutamente vittoria. Roubini,Micheli etc esprimono i loro forti dubbi sulla situazione finanziaria mondiale.Non possiamo no ascoltare anche questi commenti in quanto provengono da persone stimate dalla comunita' finanziaria.Seguiremo sempre i due settori per noi piu' interessanti: agricolo e minerario in attesa di nuove occasioni.
Ricordiamo la solita vecchia frase del lombardreport.com"il mercato è sempre aperto". Occasioni di investimento non mancheranno.Basta avere pazienza. E non farsi ingolosire. L'avidita',nella finanza, è deleteria.
Auguri percio' a tutti gli amici.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)