Commodity Report del 24 Novembre 2010
Il pianto europeo
La Fed, come raccontato più volte durante le scorse settimane, aveva attirato su di se tutte le attenzioni del mercato tra la fine di Agosto e i primi di Novembre, con l'annuncio del QE 2 e la sua successiva implementazione. Oggi, nel cambio di focus del mercato, l'attenzione mediatica è completamente concentrata sulla signora Angela Merkel, che per la seconda volta i pochi mesi, sta avendo il potere e l'abilità di convogliare grandi flussi di denaro in vendita sull'Euro, e in acquisto sul Bund. Il pretesto è nella crisi dei paesi periferici europei, peccato che la situazione sia esattamente la stessa rispetto a due settimane fa, quando l'Euro veleggiava in area 1.40 / 1.42, e illustri analisti ne pronosticavano l'arrivo a quota 1.50 in tempi brevissimi. Invece ? Invece oggi siamo a 1.34 circa, mentre vi scrivo, dopo un test di quota 1.33 effettuato in mattinata. Le Borse sono piuttosto incerte e, come sempre, la speculazione fa il suo corso. Certo, i trader sul forex, hanno di che divertirsi, o soffrire, in queste ore.
Metalli
L'Oro è esattamente a metà del nuovo trading range che si è formato tra i massimi poco sopra 1420 e i minimi relativi fatti segnare a metà Ottobre in area 1320 e, per ora, l'idea è che si possa restare entro questa larga fascia di oscillazione. Il Silver è sempre ben sostenuto e le possibilità che questo consolidamento dei prezzi , possa poi spingere i compratori a puntare con decisione verso quota 30 prende sempre più corpo, soprattutto se non ci saranno scossoni ribassisti particolarmente violenti in Borsa.
Energia
Nessuna novità per Petrolio e derivati, la congestione continua e i venditori di opzioni continuano a guadagnare vendendo strangle. Il Gas invece ha avuto un sussulto nelle ultime sedute potrebbe provare ad allungare verso quota 4.5 / 5. I fondamentali però, restano deboli e solo l'aumento dei consumi cinesi può aiutare in questa fase.
Grani
Volatilità ancora elevata sul comparto, ricordo tuttavia che stiamo per entrare nel mese di Dicembre. Mi aspetto che i movimenti diventino meno violenti e che ci possa essere qualche buona occasione anche qui per cercare buoni spread sia calendar che intermarket e per vendere opzioni molto out of the money, a favore di fondamentali.
Sotf
Sul Cotton sta accadendo esattamente ciò che mi aspettavo. Avevo infatti scritto più volte che i prezzi di 3 settimane fa non erano sostenibili. Il Cotone scadenza marzo ha perso circa 40 punti dai massimi (poco meno del 30%) e probabilmente non è finita qui.
Lo zucchero invece resta forte, sostenuto da fondamentali bullish, che potrebbero risportare presto i prezzi verso i massimi. Sempre saldamente sopra quota 200 il Caffè, che ricordo va incontro ad un una stagione cosiddetta ?off?, per il raccolto brasiliano, mentra restano in trading range il cacao e l'Orange Juice.
Carni
Interessanti ancora i calendar spread sulla carne di maiale, che ultimamente hanno portato bene agli agli abbonati di ?spread trading & commodities?. I Lean hogs, dovrebbero prossimamente tenere bene rispetto ai bovini.
Per informazioni e approfondimenti:
giancarlo_dallaglio@fastwebnet.it
http://www.lombardreport.com/lr/commodities-spread.asp
Disclaimer
Le analisi su esposte non sono un servizio di consulenza e non vogliono essere sollecitazione al pubblico risparmio. I suddetti servizi non sono configurabili come consulenza ne gestione finanziaria che prevede sempre lo studio delle esigenze del cliente e della sua propensione al rischio. L'articolo ha valore esclusivamente informativo e chi scrive non potrà mai e in nessuna forma essere ritenuto responsabile delle conseguenze derivanti dall'uso che il lettore, in totale autonomia ed indipendenza, potrà fare dei dati ottenuti mediante la consultazione del servizio stesso. Tutte le analisi, valutazioni e commenti, non intendono promuovere alcuna forma di investimento o speculazione.