Commodity Report


Commodity Report

 

Le ultime due settimane hanno mostrato un ritorno alla propensione al rischio da parte degli operatori. La situazione in Europa non è cambiata, siamo in piena incertezza e potrebbe essere imminente una richiesta ufficiale di aiuti da parte della Spagna. I mercati tuttavia, almeno nel breve,  non reagiscono più in modo totalmente negativo e, pur in presenza di dati macro misti, le borse hanno recuperato posizioni rispetto ai minimi di Maggio e di inizio Giugno. Stesso discorso per l'Euro, che si è allontanato dall'area 1.20 pur restando saldamente in trend ribassista.

 

 

                                                             Energy

 

Siamo in trading range su Crude oil e derivati.  Le scorte di Petrolio restano ai massimi da svariati anni, mostrando tutta l'inconsistenza della tanto decantata ripresa da parte di illustri economisti che per tutta la seconda metà del 2009 ci hanno detto che il peggio è alle spalle. A sostenere i prezzi dopo lo scivolone sotto quota 70, ci ha pensato soprattutto la correlazione con le borse e la driving season Usa, che ha permesso alla benzina di dare un contributo alla risalita. Differente, sotto il profilo dei fondamentali è il discorso per il Natural Gas. Nonostante le scorte restino ben sopra la media degli ultimi cinque anni infatti, l'attenzione degli operatori nelle ultime settimane è andata alla forte spinta che l'amministrazione Obama sta dando in favore delle energie alternative (il Gas ne beneficerebbe) e al posizionamento in vista di una stagione degli uragani che si prospetta insidiosa, almeno sulla carta. Anche in questo caso tuttavia, le probabilità sono a favore di un ampio trading range e potrebbe continuare a funzionare lo spread lo Gas, short Crude.

 

                                                                    Source Hightower

 

                                                           

                                                           Metals

 

Il copper ha risentito in modo particolare del rallentamento dell'espansione voluto dal governo cinese e staziona in area 300. Il Silver è rimasto ben correlato alle borse, conservando il suo ruolo di metallo industriale. Il Gold invece è andato a fare nuovi massimi storici superando 1260 $ oz., in pieno ruolo di bene rifugio, a fronte di deficit federali record e governi iperindebitati. Quota 1300 a questo punto appare essere il prossimo obiettivo, ma vi sono  due ostacoli a prezzi molto più alti: le banche centrali che non vedono di buon occhio una salita eccessiva del prezzo dell'Oro e che cercano di bloccare sul nascere ogni tentativo di impennata violenta e la spada di damocle data dal fatto che in momenti di difficoltà gli istituzionali tendono a prendere i profitti che ci sono per coprire margin call e quant'altro su altre posizioni in perdita (il 2008 insegna).

 

 

                                                               

                                                              Soft

 

Zucchero e Cacao in recupero per un aumento della domanda. Succo D'arancia stabile in area 142.

La commodity del mese è senza dubbio il Caffè, salito del 20% in poche sedute al Nybot. Il rialzo è stato innescato dalla piazza di Londra, in seguito a presunte difficoltà di consegna per la qualità Robusta (proventiente dal vietnam), trattata al Liffe e ad acquisti massicci da parte di un importante operatore del mercato fisico. Dubbi sulla consistenza del raccolto colombiano e un forte segnale tecnico alla rottura di una congestione che durava mesi, ha provocato l'ingresso dei sistemi automatici di fondi su questo mercato,su cui ricordo si scambiano tra i 15.000 e i 20.000 contratti per seduta. La verità è che i fondamentali nel medio periodo prevalgono sempre. Probabilmente infatti il raccolto globale di Caffè quest'anno sarà superiore  di oltre il 10% rispetto al 2009-2010.

 

 

  World arabica production

2010-11: 85.95m bags

2009-10: 75.16m bags

2008-09: 83.39m bags

2007-08: 73.01m bags

2006-07: 82.09m bags

Source: USDA

 

Il Brasile, produttore mondiale numero uno inoltre, è in un cosiddetto anno ?on? per il raccolto e vi sono previsioni di un nuovo record (tra i 53 e 55.1 mln di bags da 60 Kg.). Il problema è che sia il raccolto Colombiano che quello del Brasile, non sono ancora disponibili sul mercato e per ora, si specula sul raccolto del Vietnam (secondo produttore mondiale) e su quello di altri  piccoli produttori. A meno di sorprese dunque, credo che quando il Brasile inizierà ad inondare il mercato con il suo raccolto, assisteremo alla fine di questa salita ed entreremo una fase laterale o leggermente ribassista.

 

 

 

 

Per informazioni e approfondimenti:

 

giancarlo_dallaglio@fastwebnet.it

 

 

 

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