Cassandra e l'autunno:occhio al POST SCRIPTUM del 19/10 su tassi e...


Fare la Cassandra  è sempre negativo.Ti vedono come un guastafeste,un rompiballe,un portarogna.

Se metti sull'avviso le persone rischi,nel caso di un rialzo di borsa,di essere preso in giro.

Eppure non potevano non pubblicare l'articolo"CASSANDRA E L'AUTUNNO" comparso su queste colonne il 21 agosto.,nonostante che  non siano mancate successivamente molte critiche.Il mercato era d'altronde  caratterizzato da una marea di ottimisti.Tutti pensavano che il rialzo dovesse proseguire fino a Natale.La classica trappola alimentata dalla stampa finanziaria con titoli cubitali sui "nuovi massimi" e lo "splendido futuro per il mercato azionario".

Ma la statistica giocava contro di loro: ottobre e novembre sono (quasi) sempre state negative per il mercato. Si tratta della famigerata Liquidazione dei Morti che i vecchi frequentatori di Piazza degli Affari(quando c'erano le liquidazioni mensili…) ben ricordano e che tradizionalmente era funerea per il mercato. Bastava vendere in  settembre per evitarla. Poi in novembre,sui minimi, si ricomperava per il rally di Natale

Sono passati trent'anni,ma la musica è sempre la stessa Sembra incredibile,ma la formula funziona(quasi) ogni anno..Naturalmente ora queste previsioni  ribassiste erano rinforzate  anche dall'analisi di quel rapporto  ottimisti/pessimisti  che facilita le scelte del contrarian.E dalle incertezze economiche internazionali con i tassi USA in salita.Il primo rapporto (call/put) è importantissimo.Troppi lo dimenticano.Ma se tutti hanno acquistato…sono tutti ottimisti.Ed allora chi comprera' ?E' proprio il momento di vendere.Anche perché gli stessi giornalisti attizzano il fuoco riportando i pareri dei gestori stra-ottimisti.

Lo scrollone atteso  c'è stato. Ora il mercato deve trovare un nuovo equilibrio. Chi desidera acquistare deve pero'  effettuare gli acquisti frazionandoli su parecchie sedute ed intervenendo solo con una parte delle disponibilita'.Per rientrare c'è tempo. La liquidità sul conto corrente,per brevi periodi,non ha mai rovinato nessuno…E novembre non è lontano per tornare  a vedere come andra' il mercato.

 

PS  del 19/10. La mina dei tassi fa franare la borsa. Prima o poi i tassi dovevano ovviamente  salire,ma il risveglio è stato drammatico per  gli incalliti  giornalisti rialzisti che da tutte le testate finanziarie avevano invitato i lettori fino a settembre a riempire i portafogli in attesa dell'ulteriore prevedibile(per loro) rialzo. Questa variabile sta per essere digerita,ma i piu' avveduti commentatori iniziano a ventilare i possibili danni per l'economia mondiale di un aggravamento della sindrome dell'influenza aviaria. Da parte nostra ricordiamo le conseguenze della Sars: 60 miliardi di dollari per i Paesi asiatici.Questa volta il timore è a livello planetario.Spesso fa piu' danni la paura che la realta'.In ogni modo ripetiamo che-statisticamente e prescindendo dall'influenza aviaria-il momento migliore per comperare è fine novembre in attesa del rally di Natale. Per ora non c'è fretta anche se su taluni  valori incominciano a bruciare le mani in quanto sono tornati allettanti .Ma prendere un coltello con le mani mentre scende puo' fare molto male.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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