Da qualche seduta utilizzo una piattaforma che mi permette di vedere i codici degli operatori.Purtroppo questo è possibile solo per Expandi.
Non devo percio' piu' ricorrere alla solita SIM che distrattamente mi offriva queste informazioni.
Osservando taluni titoli si nota l'assidua,costante opera di tamponamento effettuato dalla stessa societa'.Prendiamo (a caso…) la BPER. L'azione della Banca Pop Emilia Romagna è giornalmente stoppata dalle vendite di 71503 (Centrosim). Se si presentano nel book con forti acquisti mani estere(o esterovestite) come i 12.000 pezzi messi in acquisto ieri da CSFB la quantità di azioni in vendita aumenta. Aumenta senza volere massimizzare l'incasso,ma per non far salire l'azione!
Il fondo acquisto azioni sociali della BPER sembrava(vox di borsa) allo stremo due settimane fa,quando l'azione era sfuggita di mano.Ora sembra(vox di borsa) rimpolpato con parecchie migliaia di azioni. Subito il 9 febbraio gli scambi sono balzati a 97.000 pezzi e ieri,pur scesi,sono sempre stati consistenti.Se prosegue così tra poche settimane sono senza munizioni per calmierare il rialzo. E questo ci porta alla solita domanda: che interesse masochistico c'è a calmierare il titolo ?
Io sono un paladino dell'utilizzo del Fondo Acquisto Azioni Sociali. Ne ho caldamente consigliato l'utilizzo dopo l'11 settembre,quando le azioni crollavano. ma l'uso temporaneo è una cosa ed il volere equiparare una azione ad una obbligazione(limitando per di piu' gli incassi proprio per la stessa societa' in quanto si "schiaccia" la quotazione) è un altra cosa.
Per le nostre beneamata azioni di banche popolari non quotate ( Veneto Banca,Banca di Piacenza etc) la fissazione di un solo prezzo valido per tutto l'anno è gia prefissata negli "accordi taciti ".Sappiamo che non cambiera'.Ma l'azione non è quotata.Voler trasferire la prassi in uso per le non quotate alle quotate è assurdo.Specialmente quando si perdono soldi per tamponare il rialzo.
Vedremo se all'assemblea della B pop Emilia Romagna qualcuno vorra' chiedere commenti al vertice.Un vertice al quale possiamo fare solo questo appunto.Perché poi,tirando la corda,avviene esattamente quanto è successo per il Credito Valtellinese.Anche qui avevamo criticato il tamponamento delle quotazioni a 7,70-7,90 euro con lunghi articoli. Poi,finiti i titoli,in sei mesi è volato a 10,70 euro. Se avessero operato con mano piu' leggera invece di vendere i titoli posseduti a 7,80 potevano liquidarli al 10%-20% di piu'. Chissa' se la lezione servira' alla BPER.Non credo…
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)