BORSA : LA TEMPESTA PERFETTA


L'indice si avvita giorno dopo giorno. Gli scambi non sono elevatissimi,ma buona parte degli ottomila hedge funds DEVONO  vendere per limitare la leva,dopo che le banche hanno chiesto i reintegri.

E migliaia di fondi azionari,sollecitati anche  dalle richieste di riscatto di decine di milioni di rispermiatori,vedono saltare i margini e affossano i mercati con le vendite

Tutte le analisi sono saltate. L'unica cosa che oggi importa è il contante. Si vende perfino l'oro,sceso a 716 dollari l'oncia nel pieno di una crisi finanziaria devastante.Si vende il petrolio a man bassa,forse la materia prima piu' anelastica,al punto di piu' che dimezzarne  le quotazioni in poche settimane.

Si vende il platino che da 2200 dollari ora vale 770 dollari.E tra poco scendera' magari sotto il prezzo dell'oro facendo  forse scattare-per quelli che vorranno puntare- la possibilita' di uno switch.

Ma i fondamentali non servono piu'.

L'indice Baltic Dry (noli) è sceso dell' 83% da maggio.Siamo ai minimi da 5 anni.Nessuno vuole piu' spedire merce ?

Una droga collettiva ha coinvolto l'economia mondiale. Sorridono solo gli Stati petroliferi che acquistano le banche a prezzi stracciato dopo averci venduto il petrolio a lungo con quotazioni doppie rispetto alle attuali. Ci siamo scavati la fossa do soli,poveri occidentali. Oggi l'ex governatore G-da moltissimo oggetto delle nostre critiche- finalmente ha "IN PARTE" ammesso i suoi errori. In parte?

Centinaia di  milioni di persone perderanno il lavoro, la crisi sta avanzando a man bassa e il grande G ammette "IN PARTE" i suoi errori. Chi doveva regolare non l'ha fatto ed ecco i risultati.

 

Per tornare alla borsa le idee non mutano.Sono le stesse  da 18 mesi. Si guarda la discesa rimanendo  su BTP e BOT.Il mercato,un giorno,ci dira' quando rientrare.Non anticipiamo i tempi.Per non essere indotti in tentazione evitiamo di guardare  le quotazioni sul monitor. Probabilmente ci pentiremo amaramente tra qualche anno di non essere entrati sul mercato.Ma questa rubrica ha come titolo"Investimenti a scarso rischio"e non trovo niente da sottoporre all'attenzione oggi. Rientreremo prima o poi.Magari lunedì prossimo ,magari nel 2018(come consiglia un grande analista internazionale),Sara' il mercato a dircelo.Per ora non facciamoci indurre in tentazione.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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