Birger Schaefermeier ci ha comunicato che non potrà più continuare a collaborare a LombardReport.com.
Il LombardReport.com si è sempre posto come un sito dove la trasparenza, nell'ambito del possibile in un mondo dove l'onestà è un prezzo da pagare e non un premio da incassare, è il metro di ogni azione. Per cui non possiamo fare altro che stigmatizzare oggi il fatto che per mesi il servizio di Birger non sia stato aggiornato. Per carità, non entriamo nel merito del fatto che se lui non aveva niente da dire non doveva per forza scrivere qualcosa perché è quello che facciamo noi spesso e volentieri e ci autoincolperemmo. Quello che, stando ai fatti, non possiamo fare altro che deplorare è che non ci siano state idee per tanti mesi perché in questo caso, se un lettore paga l'abbonamento e chi incassa i soldi non ha idee per mesi, allora non vale la pena realizzare un servizio di informazioni specializzato. O almeno non in Italia, dove questi comportamenti non sono accettati. Per questo siamo pronti a convertire gli abbonamenti a Birger effettuati dal mese di luglio 2006 compreso in avanti in abbonamenti ad altri servizi di Lombard: chi ha sottoscritto il report di Birger può impiegare quei soldi, arrotondati per eccesso, e di molto, per comprare il Lombard Report o altri servizi del Lombard.
Ci risulta poi che 3 nostri lettori abbiano aperto gestioni con Birger e che non siano soddisfatti perché quelle regole di money management che vengono sbandierate ai corsi non sono state applicate suoi loro soldi.
Senza entrare nel merito della vicenda, poiché non siamo né giudici né vorremmo esserlo, anche questo aspetto ci ha francamente molto delusi perché se i profitti nel nostro business sono sempre eventuali che il gestore non rispetti quelle che sono le proprie regole di trading è invece un fatto inaccettabile per un cliente.
Dare fiducia e poi doversela rimangiare è sicuramente quanto di più umiliante per sé stessi possa esistere al mondo, soprattutto se lo si deve commentare pubblicamente, come sto facendo io in questo caso. Ma è un passo che bisogna fare, anche se dolorosamente, per mantenere la propria faccia pulita.
Emilio Tomasini
Direttore responsabile
