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Bilancio 2008: anno bisesto anno funesto? o no?


Valutare la mia operatività alla fine di quest'anno è veramente complicato. Il risultato nudo e crudo dice che chiudo l'anno (parlando di trade chiusi) in guadagno di circa l'1,5% sul mio capitale e quindi, dal punto di vista del rendimento economico, la peggiore annata da quando faccio trading.

Nei primi sette mesi dell'anno è bastato non rispettare 4 o 5 volte lo stop-loss su titoli illiquidi, il più classico degli errori del trader pivello, per scialacquare con gli interessi quanto di buono avevo fatto. Poi a settembre, al rientro dalle vacanze, il tempo di prendere qualche altra legnata sull'azionario prima di prendere la sofferta decisione di abbandonare l'azionario poiché non sussistevano (e per me non sussistono tuttora…) le condizioni per un'operatività profittevole: volatilità intraday esagerata per il cervello di un cinquantenne, spread assurdi uniti a totale mancanza di liquidità e di scambi sui titoli meno liquidi, impossibilità di andare short in un mercato decisamente ribassista.

A volte però le difficoltà si dice aguzzino l'ingegno e così ho fatto di necessità virtù avventurandomi nel mondo dell'obbligazionario high-yield con un occhio di riguardo a MOT e TLX cercando, insieme agli amici Ciotti e Chiapponi senza i quali nulla avrei potuto, di inventarmi un'operatività che potesse ridarmi ?il tozzo di pane quotidiano?. Devo ammettere che da tempo non avvertivo cosa fosse la fatica fisica nel lavoro, ma dopo due mesi di impegno ininterrotto 12 ore al giorno censendo obbligazioni, suddividendole per tipi di emittenti e organizzandole in fogli elettronici devo dire di aver ideato qualcosa che, in particolari situazioni di mercato come quella attuale, può contribuire a sopravvivere anche in situazioni veramente difficili come quelle verificatisi sui mercati finanziari nel 2008.

Morale della favola: non tutti mali vengono per nuocere e sono fermamente convinto che chi è sopravvissuto a questo 2008 (anno bisesto anno funesto!) e a capire il dove e perché ha commesso errori, uscirà più forte di prima ed in grado di riprendere in fretta a guadagnare denari.

Chiudo l'anno con solo due titoli azionari in portafoglio che rappresentano insieme circa il 5% del mio capitale: Pop. Mezzogiorno e Autostrade Meridionali. Sulla prima sono ancora in discreto guadagno mentre sulla seconda accuso una disastrosa perdita (-50%) tanto che ho fatto una scelta assolutamente discutibile: comunque vada terrò questo ?scheletro? perché tutti i giorni che aprirò il mio programma di trading queste Aut. Meridionali dovranno ricordarmi cosa significa non rispettare lo stop e le fesserie fatte nella prima metà di questo giugno 2008.

Per il resto convivo con un portafoglio di obbligazioni convertibili (Carige, Beni Stabili, Sias, Bim, Igd, Stm) che è mediamente in perdita del 15-16% rispetto ai miei prezzi di carico, ma che, al momento attuale, non mi sembra abbia problemi di possibili default ed essendo tutti investimenti con rendimento a scadenza positivo non vedo motivo (salvo un'improvvisa necessità di cash) per liquidarlo.

Concludendo credo che il 2008, pur rimanendo economicamente il mio peggior anno, potrebbe rivelarsi tra qualche tempo l'anno più importante per l'evoluzione del mio trading e per essere riuscito a diversificare ulteriormente la mia operatività.

 

Insieme al direttore Emilio Tomasini, al vice direttore Ascanio Strinati ed a tutti i redattori permettetemi di porgere a tutti i lettori del Lombard Report gli Auguri di Buon Natale e di un Felice 2009 che porti tanta salute a Voi e alle Vostre famiglie!

 

REMO MARIANI

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