Il 2007 è stato per me un anno molto particolare e che devo, mi piaccia o no, sforzarmi di analizzare in modo molto approfondito. Innanzitutto, parlando di guadagno finale, questo è inferiore al 2006 di circa un 12%, ma se dovessi uscire ora da due scheletri (leggasi titoli dai quali non sono uscito al raggiungimento dello stop-loss commettendo il più tipico degli errori del trader principiante) il guadagno 2007 sarebbe inferiore di circa un 20% a quello del 2006.
Quello che però salta all'occhio nell'analisi del mio 2007 è la differenza tra il primo semestre (probabilmente i migliori 6 mesi di trading della mia carriera) e il secondo semestre che, pur comprensivo di due mesi (luglio e agosto) di ferie, è stato tra i peggiori della mia carriera.
Altro aspetto particolarmente importante soprattutto a livello psicologico è il mese di settembre 2007 assolutamente rovinoso: dall'aprile 2002 non mi capitava di chiudere un mese in perdita ed invece settembre 2007 rimarrà ben scolpito nella mia mente sia per aver regalato soldi al mercato sia per l'entità della perdita.
I lettori di lunga data sanno che a me piace molto di più analizzare le cose che non vanno, i trades sbagliati perché solo così si può migliorare ed evitare di ripetere errori che in questo mestiere costano soldi, ma soprattutto significano una svalutazione del proprio capitale psicologico. Quindi non mi interessa parlare del primo semestre quanto del secondo anche se sono convinto che il problema principale sia essere caduto nella trappola di credermi bravo dopo 6 mesi probabilmente irripetibili. Ed il mercato, puntuale come una cambiale in scadenza, mi ha giustamente punito costringendomi ad un bagno di umiltà e a riscoprire quella paura di cliccare che avevo ormai dimenticato.
Fedele al motto che dopo una serie di sconfitte anche un pareggio in casa con l'ultima in classifica va bene, da ottobre in poi ho ridotto all'osso il trading direzionale che tanto mi aveva dato soprattutto nei primi quattro mesi dell'anno e mi sono dedicato agli arbitraggi (Gemina, Snia, Italease, Azimut e Banca Carige) e a un'operatività intraday molto particolare (lo spread su titoli illiquidi con capitali molto bassi e le inefficienze nelle aste di apertura) che mi hanno permesso di recuperare profittabilità, ma soprattutto di ricostruire il mio capitale psicologico.
Tre i dubbi che mi rimangono:
1) nella mia vita due mesi di ferie consecutivi non li avevo mai fatti ed il dubbio che questo mi abbia rovinato lo splendido feeling che avevo con il mercato esiste. Se così fosse il rimedio è già pronto, nel senso che dopo un prolungato periodo di ferie riprenderò facendo solo arbitraggi e/o operazioni a bassissimo rischio aspettando qualche tempo prima di riprendere il trading discrezionale
2) ho valutato assai male l'incremento di volatilità estivo e soprattutto che il mercato da rialzista stava girando verso sud e pertanto mi sono intestardito (soprattutto in settembre) su operazioni rialziste quando invece era il momento di shortare di brutto anche in intraday
3) per 2 o 3 anni portare overnight qualche operazione intraday aveva pagato. Anche qui mi sono accorto troppo tardi (comunque meglio tardi che mai…) che era ora di chiudere la giornata flat visto che è successo a molti titolini di aprire il giorno successivo con vistosi gap-down che sul mercato italiano io non ricordo di avere mai visto (Eurotech, Conafi, Aicon ecc.)
Concludo qui la mia analisi sul 2007 allegando equity-line e i dati (profit factor, % operazioni positive, % operazioni negative, P rat= guadagno medio/perdita media, Efficienza=guadagno/commissioni, numero di eseguiti per trade) in modo che chiunque possa confrontare i propri dati con quelli del sottoscritto.
Anche dopo 6 anni di trading a tempo pieno i dubbi, le paure le incertezze sono sempre tantissimi! Certezze solo una: un'equity-line che continua a salire rendendomi quindi felice ed entusiasta della scelta effettuata nell'ormai lontano 2001 di cedere l'azienda per dedicarmi al trading a tempo pieno e gestire in prima persona il mio capitale.
A tutti un grande Augurio di un Felice 2008 e di tanta salute alle Vostre famiglie!
rm@remomariani.com