BIG PICTURE : Un grande punto interrogativo nel breve termine


Non si possono fare previsioni sui prossimi mesi. Non sappiamo come reagiranno gli americani quando tra poche settimane riceveranno gli assegni dal Governo. Non sappiamo se la crisi dei subprime  è agli sgoccioli o se altre magagne verranno fuori. Non sappiamo se in Italia le banche  e le assicurazioni verranno colpite da pesanti tasse o se  alla fine si trattera'  soltanto di un  lieve incremento della tassazione.

Sappiamo soltanto che l'Occidente si barcamena tra mille incertezze mentre l 'Oriente prosegue nel suo sviluppo.

E che la massa monetaria  a livello mondiale si sta  incrementando fortemente.E che ogni giorno ci sono nuovi milionari indiani,russi o cinesi nel mondo. E che il numero delle azioni quotate  non aumenta. Anzi tra delisting e buy-back le azioni in circolazione diminuiscono. E quindi talune azioni diventano merce rara.

 

Alcune storie  pero' continuano.

 

I terreni coltivati sono diminuiti del 22% in Italia,come pubblicato dal Sole 24 Ore in 15 anni. I prodotti coltivati hanno visto i prezzi impennarsi. Facile prevedere che la situazione proseguira' anche in futuro. E chi ci segue sa quale (unico) titolo possiamo,al solito, monitorare….

 

Avranno ottime prospettive quelle azioni che operano  nel settore del trattamento dei rifiuti, dello smaltimento dei prodotti pericolisi, dello sfruttamento delle biomasse e  dell'eolico. Il prezzo del petrolio non crollera'  fin quando non ci saranno nuove clamorose scoperte.Anzi,sapendo che le attuali riserve basteranno solo per 60/70 anni il prezzo del prodotto non potra' che salire,salvo brevi ribassi tecnici da sfruttare per intervenire quando si andra' in ipervenduto.. E quindi occhio anche a quelle societa' ,dimenticate da 2 anni dopo la febbre del 2004/2005 operanti nelle sabbie bituminose canadesi.Valgono spesso molto meno di tre anni fa ma  il materiale che custodiscono sotto terra  si è piu' che raddoppiato di valore.

 

Attenzione alle banche  italiane piccole e ben dirette. Sono quelle  facilmente identificabili che sono passate indenni nella recente ( e non ancora finita) crisi finanziaria. Quelle con legami territoriali. Leggete i bilanci al 31 dicembre 2007 e molto importanti le relazioni semestrali che saranno pubblicate per il primo semestre 2008.Vedremo le banche sane,oggetto di interesse da parte di grandi istituti.

Ed il colmo e' che diventeranno interessanti anche le banche  piccole in crisi,oggetto di susseguente asta.Al punto che spesso,come avvenuto con la Pop Intra sono quelle che salgono di piu'-Incredibile,ma vero.

 

E massima attenzione ancora una volta verso l'oro,i preziosi e le relative azioni. Se l'inflazione aumenta,se cresce il numero dei milionari orientali il futuro di questo settore,strettamente monitorato da un decennio, è assicurato..

 

Non sappiamo come andranno i  prossimi mesi. Sappiamo pero' che posizionarsi ora su qualche azione rappresentativa di queste attivita',infischiandosene delle prossime oscillazioni ma puntando sul medio termine non è sbagliato.

Siamo rimasti fuori dal mercato da maggio 2007. Siamo intervenuti con pochi suggerimenti ( Tiscali, Ergo Prevdienza,Milano Assicurazioni risp-queste gia' vendute-).Abbiamo monitorato taluni titoli che hanno denunciato ottimi risultati .Non siamo piu' nel 1999 quando bastava comperare una azione per vederla crescere a razzo nelle successive settimane. Quindi dobbiamo cambiare registro.E puntare solo su quelle societa' operanti in settori che non saranno colpita da una (eventuale) fase di stasi economica.Societa' operanti in nicchie di mercato facilmente identificabili ,come sopra riportato.

Su quelli di concentreremo.

 

 

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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