Da otto anni ricordiamo agli amici abbonati le statistiche borsistiche. Il trimestre settembre/novembre è notoriamente negativo per il mercato.Sembra incredibile,ma questa legge,come per Fibonacci,viene spesso rispettata.
Ottobre e novembre -ai tempi delle liquidazioni mensili-rappresentavano la famigerata "liquidazione dei morti" posta a cavallo della tradizionale data del 2 novembre.Una liquidazione che per molti anni ha mietuto vittime sul mercato.
Ora Milano Finanza .a pagina 23, ricorda uno studio sul Dow Jones.Settembre è stato l'unico mese dal 1900 che abbia registrato mediamente una flessione dell' 1,2% .Oltre cento anni di analisi fanno pensare.Anche perché in ottobre il risultato è piatto,attorno allo zero:ed anche perché ottobre viene scaramanticamente citato toccando ferro dopo i crolli del 1929 e del 1987.
Aggiungiamo noi che il toro scalpita senza soste da due anni e mezzo,un periodo statisticamente sufficiente per volgere in un 'altra direzione.
Quanto sopra non ci obbliga a prendere decisioni,Sara' il mercato,rompendo le medie mobili, a dirci di abbandonare la partita.Nel frattempo manteniamo gli investimenti a scarso rischio che hanno permesso lucrosi guadagni anche in luglio ed agosto.
E se le borse dovessero flettere in Europa e in USA rimane sempre il Giappone come valida alternativa.E non dimentichiamo che in tale frangente potrebbe essere riscoperto anche il settore dei metalli preziosi,gia' fonte di consistenti profitti nel 2001/2002.
Le occasioni non mancheranno . Occhi aperti percio' e dito premuto sul mouse nel caso di discese per far scattare gli stop loss dei nostri portafogli (stop profit solitamente con profitti del 100% o del 200%….)
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)